Scatta la prima sanzione in Abruzzo per un proprietario che teneva il cane legato: la norma vieta l’uso della catena e tutela il benessere degli animali. A Chieti è stata registrata la prima multa in Abruzzo per un cane costretto a vivere legato a catena. L’intervento della polizia locale ha portato all’accertamento della violazione e alla contestazione di una sanzione amministrativa al proprietario.
Cosa prevede la legge Brambilla
Il provvedimento si inserisce nell’applicazione della cosiddetta “legge Brambilla”, recepita anche dalla Regione Abruzzo, che vietata l’uso della catena come strumento di contenimento dei cani.
Secondo la normativa, gli animali devono essere custoditi in aree sicure, idonee alle loro esigenze etologiche, senza costrizioni che possano causare sofferenze. Chi viola la legge rischia multe che variano a seconda dei casi, con l’obiettivo non solo di punire, ma soprattutto di prevenire maltrattamenti e promuovere una cultura di rispetto nei confronti degli animali domestici.
Le associazioni animaliste locali hanno accolto con favore la notizia, sottolineando l’importanza di far rispettare concretamente una norma che rappresenta un passo avanti per il benessere degli animali.
Il caso di Chieti diventa così un precedente significativo, che potrebbe incoraggiare controlli più capillari e maggiore sensibilità sul tema.
- Dennis Spinelli