Quasi due secondi di progresso, una barriera finalmente abbattuta. Si migliora Gaia Sabbatini la mezzofondista teramana che al meeting di Budapest scende a 3:59.49 sui 1500 metri e diventa la quinta italiana della storia a correre sotto il muro dei quattro minuti. È la stagione del rientro ad alti livelli per la 26enne delle Fiamme Azzurre, operata al piede sinistro nello scorso settembre, tornata a crescere e non di poco: un netto salto di qualità rispetto al 4:01.24 del 2023, invece quest’anno finora si era espressa in 4:02.99 di passaggio nel miglio di Londra in cui ha timbrato lo standard per i prossimi Mondiali di Tokyo con 4:19.83.
La campionessa europea under 23 nel 2021 e oro in staffetta agli Europei di cross nel 2022, si prende una delle maggiori soddisfazioni della carriera proprio sulla pista della capitale ungherese dove due anni fa aveva chiuso con il ritiro in semifinale alla rassegna iridata. Sul traguardo è quinta in rimonta, uscendo all’esterno per recuperare quattro posizioni in rettilineo, nella gara vinta dall’australiana Georgia Griffith in 3:58.25 mentre coglie il primato stagionale Ludovica Cavalli (Fiamme Oro), quattordicesima con 4:04.37.

“Sono super contenta di questo risultato – esulta Gaia Sabbatini – e sapevo di valerlo, perché mi sentivo molto bene in una stagione in crescendo e avevo buone sensazioni, però poi va fatto. Quando ho visto il crono, sono scoppiata in un urlo liberatorio di felicità. Per me Budapest nel 2023 è stata un incubo, in semifinale ai Mondiali stavo viaggiando forte ma mi sono fermata.
Tornare qui e correre il mio primo ‘sub 4’, in questo stadio che mi ha fatto stare tanto male, è per me una grande rivincita. Prima della partenza la vedevo come un’occasione per togliermi quel ricordo negativo, sono riuscita a contrastare l’emotività e questo mi rende ancora più orgogliosa del mio percorso, anche dopo l’infortunio della scorsa stagione che comunque non è da dimenticare perché tutto insegna qualcosa”. Nelle liste italiane di sempre è alle spalle di Sintayehu Vissa (3:58.11), Nadia Battocletti (3:58.15), Gabriella Dorio (3:58.65) e Marta Zenoni (3:59.16).
Soddisfazione anche da parte del presidente del Coni Abruzzo, Antonello Passacantando che ha commentato: “Gaia ha dimostrato che con il lavoro, la passione e la resilienza si possono superare anche le sfide più dure. Il Coni Abruzzo è fiero di accompagnarla in questo percorso e di poterla considerare un esempio per le giovani generazioni”
- Simone Cortese