È successo a Bucchianico, in provincia di Chieti, dove un lupo è stato ripreso da una videocamera mentre azzanna e porta via un cane di piccola taglia, a pochi metri da casa. Chaky era tenuto nel cortile esterno all’abitazione, in una zona dove evidentemente era possibile il transito di fauna selvatica.
Il video – diventato virale in poche ore – mostra con chiarezza la rapidità dell’attacco. Il lupo sbuca da un’area verde e, in un attimo, si avventa sull’animale domestico. Un gesto fulmineo, quasi istintivo, ma che lascia dietro di sé un profondo senso di sgomento, tristezza e preoccupazione.
Una convivenza sempre più stretta
Non si tratta di un caso isolato. Sempre più spesso, in Abruzzo – regione che ospita una delle popolazioni di lupo appenninico più consistenti – questi animali scendono verso i centri abitati, attirati da scarti alimentari, animali incustoditi o semplicemente in cerca di cibo. È il segnale di un equilibrio che si è fatto fragile, e che impone riflessione e prevenzione.
Ma non si tratta di demonizzare la fauna selvatica. Il lupo, simbolo dell’Abruzzo e specie protetta, non è un animale “cattivo”, ma un predatore che segue il suo istinto. A renderlo pericoloso, a volte, è la nostra disattenzione.
Il dovere di proteggere: legge, buon senso e amore
Chi possiede un cane – soprattutto di piccola taglia – ha il dovere morale e legale di garantirne la sicurezza. Questo significa non lasciarlo libero senza controllo, specie in zone rurali o al confine con aree boschive, anche se sembrano tranquille. Significa dotarsi di guinzaglio, recinzioni adeguate, sorveglianza. Non solo per rispetto della legge, ma per amore verso l’animale stesso.
L’articolo 2052 del Codice Civile prevede la responsabilità del proprietario per i danni arrecati o subiti dall’animale, anche in caso di aggressione da fauna selvatica, se la custodia non è stata idonea. Ma oltre la norma, c’è una questione etica: proteggere chi dipende da noi.
Tra emergenza e rispetto della natura
La vicenda di Bucchianico riaccende il dibattito sulla gestione del territorio, sulla presenza dei lupi in prossimità delle case e sull’esigenza di campagne informative serie, che insegnino come convivere con la natura senza alimentare paure irrazionali.
Le istituzioni sono chiamate a vigilare e a supportare, ma anche i cittadini devono fare la propria parte: non si può ignorare la presenza della fauna selvatica in un territorio che ne è storicamente ricco.
- Dennis Spinelli