I due coportavocu di Europa Verde Frentania, Rita Aruffo e Stefano Luciani, segnalano la sosta selvaggia delle auto nel centro storico di Lanciano.
“Ad ogni ora, nei pressi della chiesa di San Francesco che ospita il Miracolo Eucaristico, ove transitano a piedi centinaia di turisti, si assiste ad uno spettacolo indecoroso – si legge nella nota- Auto parcheggiate ovunque, fin quasi dentro il santuario.
Auto che ostruiscono il passaggio della porta laterale, impedendo ai pedoni di muoversi agevolmente e in sicurezza. Nessun rispetto per di chi ha difficoltà di deambulazione e avrebbe bisogno di uno spazio idoneo per muoversi o per chi ha bambini in passeggino”.

Questa amministrazione proprio non ce la fa e pur di agevolare l’automobilista, soprattutto quello più irrispettoso delle regole, chiude tutti e due gli occhi. L’amministrazione dimentica un altro particolare: questo è l’anno del Giubileo e, prevedibilmente, quello del record di presenze di turisti che faranno visita al Miracolo e quindi alla chiesa di San Francesco.
Forniamo proprio un bel biglietto da visita con quelle auto parcheggiate ‘a casaccio’ che lasceranno sicuramente un ricordo indelebile nel turista! Potremo parlare non più di turismo ‘mordi e fuggi’ ma sarà solo un ‘fuggi fuggi’ da Lanciano”.
Questo problema non riguarda però solo corso Roma – precisano i due – ma qualsiasi angolo della città dove sia presente un’area con divieto di sosta, fin sotto il Comune dove regolarmente stazionano auto in sosta vietata. Questa amministrazione è senza coraggio, tanto da preferire una città invasa dalle auto, completamente abbandonata a se stessa e priva di qualsiasi rispetto delle più semplici regole di buon senso e civile convivenza, oltre che rispettosa della legge.

Si ignorano i diritti dei fruitori più deboli della strada e per la comodità miope dei pochi si imprime un’immagine sciatta e caotica della città, proprio nei suoi angoli più belli.
Possiamo affermare senza possibilità di essere smentiti che questa amministrazione viaggia ‘in senso contrario’ rispetto al resto del mondo che vede nella mobilità sostenibile, uno degli obiettivi principali per il prossimo futuro, in un’immagine di bellezza oltre che di rispetto dei visitatori. A proposito – concludono Aruffo e Luciani – che fine ha fatto il Pums (piano urbano per la mobilità sostenibile)?”.