L’assessore regionale alle Attività produttive e Lavoro Tiziana Magnacca attraverso una nota è intervenuta sul dibattito riguardanti il futuro dello stabilimento Stellantis di Atessa, dopo le affermazioni del responsabile europeo di Stellantis Jean Philippe Imparato che aveva paventato l’ipotesi di chiusura per alcuni stabilimenti del gruppo, a causa dell’elevato costo dell’energia e delle rigide normative imposte dall’Unione Europea.
“Samo tutti molto sorpresi – sottolinea Magnacca –dalla sordità della Commissione europea alle richieste delle regioni con una forte specializzazione industriale nell’automotive, del Comitato delle Regioni e di molti gruppi politici del Parlamento europeo, che chiedono un cambio di passo nelle politiche industriali e un maggiore sostegno alle economie locali per una transizione giusta e democratica.

“E’ gravissimo e poco lucido però diffondere comunicati che ipotizzano la chiusura di uno stabilimento «strategico» come quello abruzzese. Jean-Philippe Imparato, responsabile Stellantis per l’Europa, non ha mai parlato né citato una simile eventualità. Anzi, sono stati evidenziati più volte l’importanza e il peso che Atessa ha per la produzione e il fatturato del gruppo».
Dichiarazioni simili rischiano di gettare nel panico migliaia di lavoratori e imprese dell’indotto invitando a maggiore maturità e serietà. In un momento così delicato occorre lucidità nell’individuare soluzioni, non urla e proclami per “dimostrare di esistere”. Il rischio è uno solo: a pagare saranno i lavoratori
Lo stabilimento di Atessa non chiude. Ha e avrà le sue difficoltà, ma solo un cieco non vede che è l’unica produzione di veicoli commerciali in Italia e la più grande in Europa. Il tavolo regionale sarà riconvocato alla sua quarta seduta quando sarà ritenuto necessario e opportuno, non certo per alimentare falsi allarmi”.