È stato inaugurato ieri sera a Fossacesia, in Piazzale L’Aquila, il nuovo Parco della Gentilezza, alla presenza di numerosi cittadini, famiglie e tantissimi bambini. Un’opera che rientra nella legge regionale 40/2017. Il Comune si è aggiudicato, attraverso un bando, un finanziamento complessivo di 117.800,00 euro, di cui 100.000 euro concessi dalla Regione e 17.800 euro coperti con fondi del bilancio comunale.
Il parco di 1400mq, realizzato con grande cura, comprende un’ampia area verde, arredi urbani, impianti per telecomunicazioni, trasmissione dati e sistemi di videosorveglianza, panchine, di cui due “Smart” ed una di colore lilla, che simboleggia la “Giornata Mondiale della Gentilezza“, che si celebra il 13 novembre di ogni anno.
Si configura come un luogo non solo ricreativo, ma anche simbolico, dedicato alla convivenza civile, all’accoglienza e ai valori dell’inclusione e della pace.

Durante la cerimonia di inaugurazione, molto partecipata, ha preso la parola il sindaco Enrico Di Giuseppantonio, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa come gesto concreto di attenzione verso i valori umani e civici.
Il sindaco ha voluto istituire, nel giugno 2024, una delega specifica alla Gentilezza, considerandola una scelta di valore, un atto civico e una responsabilità collettiva: “la gentilezza è il primo passo verso una città più unita, più forte, più giusta.”
Il sindaco ha ringraziato tutti: l’impresa Flaminio per la qualità del lavoro, unitamente a Elettro2000 per il sistema elettrico e di videosorveglianza, l’Amministrazione Comunale, l’Ufficio Tecnico del Comune, i progettisti e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera.
Particolarmente significativo il momento del taglio del nastro, che il sindaco ha voluto condividere non solo con le autorità e con gli Assessori e Consiglieri Comunali, con i comandanti della Stazione dei Carabinieri e della Polizia Locale, ma anche con Luciano Stante, detto “Ciunnetto”, una figura molto amata in città, che ogni anno si reca a Sanremo durante il Festival e ne è diventato simbolo popolare.
Per tutta la durata del Festival, Luciano si posiziona fuori dal Teatro Ariston con il suo megafono.
Il suo legame con il cantautore Francesco Gabbani, nato proprio in quell’occasione, ha fatto il giro dei media, dei social e delle televisioni nazionali.
Gabbani, impossibilitato a essere presente per impegni artistici e televisivi, ha inviato il suo saluto a Fossacesia. La presenza di Luciano è un esempio di come la gentilezza possa trasformarsi in solidarietà, rispetto e ascolto verso tutti, in particolare verso le persone più sole e fragili.
Il sindaco, nel suo intervento, si è anche commosso ricordando che proprio a loro – a chi ha più bisogno di attenzione e vicinanza – questo parco è dedicato: un luogo di speranza, di incontro e di umanità, che parla del sogno di una città più bella, solidale e forte.
Molto toccante anche il riferimento al progetto nazionale “Ripudia” di Emergency. Infatti, la Giunta Comunale, ha approvato recentemente la delibera con la quale ha aderito alla campagna ‘Ripudia’, per ribadire il rifiuto della guerra, come sancito dall’articolo 11 della Costituzione Italiana. Fossacesia, città medaglia d’argento al merito civile, crede profondamente nella pace, nella convivenza, nel rispetto dei diritti umani.

Un grande striscione con la scritta “Ripudia” è stato esposto nel parco grazie alla collaborazione con l’associazione “Libera un Libro” e sotto l’egida del Gruppo di Pescara di Emergency. Durante la cerimonia è intervenuto anche Antonino D’Amico, referente di Emergency, sottolineando come Fossacesia sia tra i primi comuni costieri d’Abruzzo ad aver aderito ufficialmente all’iniziativa.
Il taglio del nastro è avvenuto dopo l’ascolto del brano “Viva la vita” di Francesco Gabbani. Subito dopo, il momento è stato reso ancora più emozionante da una delicata e suggestiva esecuzione al violino della musicista Erica Loiacono, che ha accompagnato l’inaugurazione con la sua musica.
L’evento si è concluso con applausi e tanta emozione. Il Parco della Gentilezza è ora ufficialmente parte del patrimonio civico della città: uno spazio simbolico, educativo e inclusivo, aperto a tutti e dedicato alla bellezza dell’essere gentili.