FRANCAVILLA AL MARE- “La città è finita, suo malgrado, al centro di un polverone mediatico. Tengo a precisare però l’amministrazione non fa cassa con le sanzioni stradali”. Il sindaco Luisa Russo non ci sta e interviene nell’affaire delle multe elevate sulla base di rilevazioni errate effettuate dal macchinario denominato scout speed. Lo scout speed è stato introdotto a Francavilla nel 2019, dalla precedente amministrazione a quella del sindaco Russo, per vigilare sulla velocità degli automobilisti all’interno delle gallerie.

Il sistema, per il primo cittadino, ha funzionato, i sinistri mortali sono stati azzerati.
“La Magistratura farà il suo corso e anche l’Amministrazione comunale, a riprova della serietà con cui sta affrontando la vicenda, nel rispetto della legge, ha subito avviato i procedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti indagati. Quello che intendo precisare è che questa Amministrazione non ha mai usato lo scout speed o altri strumenti di controllo della velocità per fare cassa. Non ha mai utilizzato semafori trappola o autovelox dietro le curve come capita di vedere in altri territori.
Il sequestro del rilevatore di velocità è avvenuto un anno e mezzo fa e da quel momento non è più stato utilizzato nessun altro sistema di controllo, né di scout speed né di autovelox.
A riprova del fatto che l’Amministrazione non fa cassa con le sanzioni stradali, è importante evidenziare che proprio in questo periodo, in cui non si sono utilizzati questi sistemi, l’amministrazione è uscita dal disavanzo e ha risanato il bilancio”.
Il primo cittadino confida sul fatto che gli agenti coinvolti sapranno chiarire la propria posizione, ma nel caso in cui dovessero emergere gravi responsabilità, l’amministrazione è pronta ad agire con rigore. “Ma fino a quando non ci saranno accertamenti definitivi, vige e deve vigere l a presunzione di innocenza” conclude il sindaco.