Ortona, 5 marzo 2025 – Fusion for Energy (F4E), in collaborazione con il consorzio AMW, composto da Ansaldo Nucleare, Westinghouse e Walter Tosto, ha completato la fabbricazione del secondo settore europeo del Vacuum Vessel per ITER, il più grande esperimento internazionale di fusione al mondo. La cerimonia si è svolta presso lo stabilimento Walter Tosto S.p.A. di Ortona, in Abruzzo, alla presenza di rappresentanti dell’industria, delle istituzioni e degli stakeholder, celebrando un traguardo fondamentale per il progetto ITER.
Questo risultato conferma l’eccellenza tecnologica e la capacità di innovazione dell’industria europea nel realizzare componenti meccanici altamente avanzati.
Nel suo intervento, Marc Lachaise, Direttore di Fusion for Energy, ha dichiarato: “Il completamento del secondo settore europeo del Vacuum Vessel di ITER dimostra le straordinarie capacità produttive della nostra industria e la rapidità nell’applicare le lezioni apprese dal primo settore. L’UE, attraverso ITER, supporta le PMI europee, aiutandole a crescere e a competere nei mercati internazionali. Siamo orgogliosi di questo traguardo, che ribadisce la competitività e l’affidabilità dell’Europa nel settore della fusione.”
Roberto Adinolfi, Presidente di Ansaldo Nucleare, ha evidenziato: “Il completamento di questo settore conferma la capacità della catena di fornitura europea di combinare competenze e tecnologie all’avanguardia per realizzare componenti complessi di alta qualità.”
Luca Oriani, Presidente di Westinghouse Long-Term Operations, ha aggiunto: “Siamo orgogliosi di celebrare con i nostri partner la consegna di un altro settore del Vacuum Vessel. Questo risultato è il frutto di anni di collaborazione e innovazione. Congratulazioni a Walter Tosto per il loro impegno: continueremo a lavorare insieme per il futuro dell’energia nucleare pulita, sicura e affidabile.”

Luca Tosto, CEO di Walter Tosto S.p.A., ha sottolineato: “Oggi celebriamo un traguardo straordinario, raggiunto grazie alla collaborazione tra realtà industriali diverse. Il successo non era garantito ed è stato una sfida complessa, ma il talento e la dedizione delle nostre persone hanno reso possibile questo risultato. Questo percorso ci ha rafforzato e consolidato il nostro ruolo nella filiera nucleare.”
Il progetto Vacuum Vessel
Il Vacuum Vessel è un’enorme struttura a doppia parete che ospiterà la reazione di fusione, garantendo un ambiente sterile e isolato da impurità. Grazie a potenti magneti superconduttori, il plasma galleggerà senza entrare in contatto con le pareti del contenitore.
L’Europa fornirà cinque dei nove settori del Vacuum Vessel, mentre la Corea del Sud realizzerà i restanti quattro. Il componente, con un diametro di 19,4 m, un’altezza di 11,4 m e un peso di circa 5200 tonnellate, rispetta i rigorosi standard dell’Autorità per la Sicurezza Nucleare della Francia.
La fabbricazione di ogni settore richiede circa 150 km di saldature e oltre 20.000 ore di lavorazione, con più di 100.000 ore dedicate alla saldatura. Dopo la partenza dall’Italia a marzo, il secondo settore europeo sarà trasportato via mare fino a Fos-sur-Mer, in Francia, e successivamente via terra al sito ITER. Gli altri tre settori europei sono in produzione e saranno consegnati nei prossimi due anni.
Fusion for Energy (F4E)
Fusion for Energy (F4E) è l’organizzazione dell’Unione Europea che coordina il contributo europeo a ITER, collaborando con l’industria, le PMI e i centri di ricerca per sviluppare componenti tecnologici avanzati e servizi di ingegneria. Inoltre, supporta progetti di ricerca sulla fusione attraverso l’Accordo Broader Approach con il Giappone e prepara la costruzione di reattori di fusione dimostrativi (DEMO). Fondata nel 2007, F4E ha sede a Barcellona ed è operativa per un periodo di 35 anni.
Per maggiori informazioni: www.fusionforenergy.europa.eu








