Con l’ approvazione da parte dell’ Unesco in data 5 dicembre 2024 il suono manuale delle campane è diventato patrimonio immateriale dell’ umanità. L’associazione Campanari d’ Abruzzo con grande gioia comunica il raggiungimento di tale obiettivo essendo anch’essa firmataria dei documenti Unesco assieme alle altre associazioni campanarie nazionali federate presso la Federazione Nazionale Suonatori di Campane (FNSC).
Con l’appoggio dell’ Unesco a breve sarà possibile accedere anche a fondi che serviranno a migliorare la stabilità e la sicurezza dei campanili, a contrastare l’ elettrificazione selvaggia mantenendo e creando un dialogo rispettoso con la tradizione del suono manuale, creare progetti con le scuole che abbiano come fine l’educazione al paesaggio sonoro e alla conoscenza delle tradizioni locali.
L’associazione campanari d’ Abruzzo pochi giorni fa ha ritirato presso la fonderia Allanconi di Ripalta Cremasca (CR) la sua prima campana associativa commissionata e fusa circa un mese fa.
Tale campana, finanziata con gli introiti derivanti dall’apertura straordinaria del campanile della Pace della parrocchia di Sant’ Antonio di Lanciano durante i festeggiamenti del 12 e 13 giugno scorso verrà benedetta nei prossimi giorni presso la parrocchia stessa ed esposta presso la Chiesa Madre di Santo stefano a Castel Frentano, sede dell’associazione nei giorni 23, 24 e 25 dicembre.
Sarà una campana itinerante che viaggerà in giro per l’Italia, rappresentando il territorio abruzzese in occasione di raduni campanari ed eventi, la prima di un concertino che pian piano cercheremo di realizzare al fine di rinsaldare quei legami con le comunità di appartenenza che travalicano i confini e scaldano gli animi di chi è lontano.
“Siamo un esercito di pace a servizio della comunità – sottolineano i campanari abruzzesi – e vogliamo continuare a collaborare come già facciamo attivamente con parrocchie e diocesi segnalando situazioni di criticità dei campanili, garantire e segnalare il corretto funzionamento dei sacri bronzi e proseguire con le operazioni di catalogazione e studio le quali sono risultate parte fondamentale ed integrativa dei documenti preparatori che hanno portato l’ Unesco a dichiarare l’ arte del suono manuale patrimonio immateriale dell’ Umanità.
In questo clima di gioia, cogliamo l’occasione per augurare a tutti un Santo Natale ringraziando le comunità che sempre ci sostengono e ci spronano ad andare avanti nel perseguire questo nobile fine.
. Simone Cortese