CHIETI- Presidio pacifico davanti alla sede della ASL. Esecutivo cittadino, forze di maggioranza, sindacati CGIL, CISL UIL, USB e FSI, ARCI Chieti, Comitato civico di Salute pubblica, l’Associazione universitaria studentesca 360 gradi, il Segretariato Italiano Studenti Medicina aderiscono all’iniziativa. Sarà presente anche il Movimento 5 Stelle.
Per avere assicurazioni in merito alla continuità dei reparti e servizi dell’ospedale SS. Annunziata interessati dai lavori annunciati dalla direzione generale uscente della Asl, dalle ore 10.30 di giovedì si svolgerà un presidio pacifico nella piazzola antistante l’ingresso degli uffici amministrativi.
“Nel corso del sit-in depositerò una richiesta di accesso agli atti a nome mio, dell’onorevole Daniela Torto e del consigliere comunale Luca Amicone” spiega l’esponente del Movimento 5 Stelle e assessore comunale Fabio Stella.
“Il direttore generale uscente della Asl, Thomas Schael, sostiene che tutti sapevano delle opere da eseguire, pertanto siamo pronti a chiedere gli atti della commissione paritetica e tutti gli altri documenti prodotti per questo tipo di operazione- annuncia Stella- Sarò al sit-in per ribadire che non c’è alcuna preclusione verso gli interventi di adeguamento sismico da realizzare, tuttavia ribadiamo la necessità di mantenere aperto e operativo a Chieti ogni reparto per garantire servizi ai cittadini, rapporti e funzioni esistenti con i corsi di studio in Medicina, di tutti gli altri in campo sanitario e con le scuole di specializzazione.
Le conseguenze per Chieti e per l’università rischiano di essere devastanti e irreparabili per questo siamo pronti a fare barricate a tutela della nostra sanità».
Gli fa eco la deputata pentastellata Daniela Torto:
«Un manager dovrebbe avere la capacità di riuscire a prevedere lavori su una struttura ospedaliera senza che ciò comporti la chiusura e il trasferimento di reparti. Lo ribadiamo: purtroppo tutto quel che sta avvenendo è frutto di una strategia che ha nel governo regionale di centrodestra il suo mandante e in Schael il suo esecutore materiale. Si vuole smantellare la sanità di Chieti a vantaggio di altre aree della provincia e soprattutto di Pescara”.