Questa mattina, giovedì 20 febbraio, Il Centro di Documentazione e Ricerche Musicali “Francesco Masciangelo” ha illustrato, durante una conferenza stampa tenutasi nella sede sociale ubicata nel Parco delle Arti Musicali di Lanciano, il programma per il 2025 e le principali attività che anche in vista dell’anno giubilare puntano all’ accrescimento del patrimonio storico artistico dell’ente.
Insieme al sindaco di Lanciano Filippo Paolini ed all’assessore alla Cultura Danilo Ranieri, sono intervenuti il presidente Luigi Genovesi, il componente del comitato artistico Raffaele D’Ascanio.
“Il lavoro del centro è estremamente importante nel contesto musicale e culturale della nostra città – ha affermato il sindaco Paolini Questa nuova sede dà più spazio e dignità alle iniziative ed ai programmi che saranno portati avanti nei prossimi mesi e noi, come amministrazione comunale, staremo sempre al fianco dell’ente e presenti nel garantire il massimo sostegno possibile”

“Per i prossimi mesi – ha sottolineato il presidente Luigi Genovesi – abbiamo pensato a tante cose, tra concerti, seminari, mostre e commemorazioni. Il primo evento in programma ed al quale crediamo molto è Salviamo il Patrimonio Musicale Abruzzese, in cui presenteremo gli appuntamenti del 2025 e che si terrà domenica 2 marzo alle ore 17.30 nella sala Lanci del Comune di Lanciano. In quell’occasione si esibirà l’Eclectic Quartet con Luigi Genovese al pianoforte, Sarah Rulli al flauto, Walter Caratelli alle percussioni e Claudio Marzolo al contrabbasso”
“Tra le altre novità – ha affermato invece Raffaele D’Ascanio– c’è la campagna di crowdfunding – La Rete del Dono che permetterà a chi lo vorrà di sostenerci con una donazione: un piccolo gesto che per noi può essere un aiuto prezioso. Vorrei inoltre porre l’accento sulla mostra documentaria sui musicisti e le attività musicali della frentania che stiamo preparando per settembre in collaborazione con Abruzzo Beni Musicali e gli istituti scolastici del comprensorio che hanno aderito al progetto Portami una Storia”.

Tra gli altri eventi da segnalare c’è quello del mese di maggio dedicato alla cultura musicale alla corte di Margherita d’Austria, il progetto Speciale Giubileo con un concerto in memoria di Mattia Cipollone, fra Cristoforo da Lanciano, nel 120° anniversario della sua morte. Concerto che porterà poi alla presentazione del volume di Valter Matticoli dedicato proprio al religioso musicista che ha operato tra Lanciano e Assisi. L’anno si chiuderà poi in novembre con la pubblicazione degli Atti delle Giornate di Studi Musicali abruzzesi del 2022 e con l’uscita del primo volume delle Ediozioni Nazionali sulle opere di Francesco Masciangelo.
Il Centro di Documentazione e Ricerche Musicali “Francesco Masciangelo” (denominazione abbreviata: Centro Masciangelo) nasce nell’anno 1998 con atto del notaio dott. Sergio Sideri. Lo Statuto resta in vigore fino al 7 ottobre 2023, data in cui viene approvato il nuovo Statuto registrato presso l’Agenzia delle Entrate di Lanciano in data 21 novembre 2023.

Il suo fine è quello di raccogliere, conservare, studiare e rendere fruibile il patrimonio musicale della città di Lanciano, dell’area frentana e della regione. Di conseguenza, particolare attenzione è riservata alla storia musicale locale e ai suoi esponenti di spicco tra cui assume un rilievo particolare Francesco Masciangelo. Per quest’ultimo, l’impegno è stato quello di catalogare e studiare tutta la sua produzione e, più in generale, la documentazione che il centro custodisce. Si tratta di un patrimonio musicale notevolissimo che comprende oltre alle sue 590 composizioni, anche partiture di musicisti di fama dell’Ottocento che operarono a Lanciano.
Il Centro Masciangelo sta operando da anni per diffondere la conoscenza dei musicisti lancianesi più illustri come Ippolito Sabino, Fedele Fenaroli e Mattia Cipollone anche attraverso mostre, attività seminariali e di spettacolo. L’ente opera anche per diffondere la conoscenza della musica inedita attraverso un complesso lavoro che salda ricerca delle fonti, trascrizione dei manoscritti e riproposizione attraverso seminari e attività svolte spesso in collaborazioni con altri enti e istituzioni regionali. Si ricordano particolarmente i concerti per soli, coro e orchestra, diretti dal Maestro Donato Renzetti, effettuati nel 2003 e nel 2005 nella cattedrale di Lanciano.

Per conseguire tali obiettivi il Centro ha avviato delle collaborazioni con diversi editori pubblicando saggi sulla storia musicale ed ha varato proprie collane con l’editore Bongiovanni di Bologna e Carabba di Lanciano. In questi anni di impegno, le iniziative si sono susseguite e il Nostro compositore ha visto finalmente ripubblicate alcune delle sue opere. Peraltro, nel tempo si è riusciti ad influenzare positivamente la storiografia musicale in quanto i compositori lancianesi dell’Ottocento sono tornati ad essere presenti nei più recenti repertori italiani, dopo anni di oblio.
Il lavoro svolto è stato reso possibile anche dal sostegno del Comune di Lanciano che ha concesso, in virtù dei traguardi raggiunti, una sede nella struttura del Parco delle Arti musicali per conservare l’importante archivio storico e per rendere fruibili le opere dei maestri lancianesi. Indubbiamente però, la spinta essenziale ad intraprendere e portare avanti un tale lavoro è venuta dagli eredi del maestro e, in particolare, da Aldo de Aloysio che ha reso possibile lo studio del patrimonio conservato, dando solidità e prospettiva all’azione del centro.
. Simone Cortese