ORTONA- Vertenza Teknè: convocato per domani il tavolo della Regione Abruzzo, un appuntamento che sarà molto importante sulla scorta delle due richieste di interesse a rilevare o partecipare nella gestione dell’azienda che sono da poco arrivate. Un interessamento è arrivato da un fondo americano di nome Brodway Capital che dichiara di essere intenzionato ad avviare una due diligence per conto di un’altra azienda (rimasta anonima) interessata al 100% delle quote Tekne.
La seconda azienda interessata è la Raicam un’azienda plurilocalizzata in Italia e nel mondo con sede legale in Abruzzo
L’imprenditore dichiara di voler avviare una due diligence, di essere disposto a coinvolgere l’attuale proprietà condividendone le quote e un nuovo piano industriale finalizzato a rilanciare i due siti abruzzesi, con un occhio alla salvaguardia e al rafforzamento della forza lavoro locale.
“Alla luce di questi interessamenti come Fiom Cgil Chieti con la Rsu della Tekne e in concomitanza del previsto incontro in Regione abbiamo avviato la procedura di consultazione prevista dal Ccnl applicato dalla Tekne- si legge in una nota a firma di Andrea De Lutis segretario provinciale- ci sono tutte le condizioni per la salvaguardia aziendale, dei livelli occupazionali e dei creditori”.
Nei giorni scorsi si sono svolte le assemblee con le lavoratrici e i lavoratori della Tekne per discutere il testo dell’accordo relativo al recupero degli arretrati che includono gli stipendi di settembre e ottobre 2024, il welfare, il fondo pensione, le trasferte e i rimborsi del modello 730.
La contrattazione su questi temi è avvenuta come contropartita alla chiusura degli scioperi di dicembre. Parte dell’accordo prevedeva l’erogazione già avvenuta a dicembre 2024 delle mensilità di novembre e della 13ma.
“L’intesa- si legge nella nota- che prevede il recupero di tutte le spettanze entro alcuni mesi e il pagamento regolare degli stipendi entro il 15 di ogni mese a partire da subito, è stata approvata a larghissima maggioranza dai lavoratori. La puntualità nei pagamenti rappresenta un elemento fondamentale dell’accordo, il mancato rispetto di questa clausola lo renderà nullo. Sempre in tale sede abbiamo richiesto informazioni sulle misure protettive previste dalla composizione negoziata considerando che erano scadute il 20 dicembre.
La Tekne ci ha comunicato che il Tribunale di Chieti ha accolto la sua richiesta di proroga delle scadenze perché accompagnata dalla dichiarazione dell’azienda, del settore della difesa, interessata a rilevarla.
Il Tribunale ha concesso un’estensione di ulteriori quattro mesi fissando la nuova e ultima scadenza prevista dalle norme ad aprile. Nel frattempo durante le festività, da questa azienda del settore della difesa è pervenuta una proposta formale, attualmente questa offerta è in fase di valutazione da Tekne”.
I sindacati a questo proposito non sono riusciti ad ottenere ulteriori dettagli. “E’ il tempo dei fatti e del gioco a carte scoperte, vogliamo discutere, contrattare, conoscere e chiudere la vertenza in maniera positiva “ conclude De Lutis.