Lanciano, 30 novembre 2024 – Il Comune di Lanciano si trova a fronteggiare un’emergenza igienico-sanitaria che ha colpito alcune zone della città. Un’ordinanza contingibile e urgente, firmata oggi dal Sindaco Filippo Paolini, vieta l’utilizzo dell’acqua potabile in diverse aree del territorio comunale a causa di un odore sgradevole rilevato nella risorsa idrica.
Emergenza acqua a Lanciano: le zone interessate
- Le abitazioni alimentate dal serbatoio di San Nicolino – Via Follani (fino alla sede della Protezione Civile).
- Le contrade di San Nicolino e Marcianese (nei pressi dell’ex PUB O’Neil).
Il problema è emerso a seguito delle segnalazioni dei cittadini residenti nelle zone indicate. Dopo un sopralluogo congiunto tra il personale della SASI S.p.A. e la Polizia Locale, è stato confermato il fenomeno e chiesta l’adozione immediata di misure preventive.
Le misure adottate
A partire dalle ore 20:00 del 30 novembre, è stata disposta la chiusura temporanea della fornitura idrica in via cautelativa. Nel frattempo, il gestore del servizio idrico SASI S.p.A. garantirà l’approvvigionamento di acqua attraverso:
- Autobotti, prenotabili al numero verde SASI 800.99.5101.
- Una cisterna presso l’ex scuola elementare di contrada Marcianese, sede della Protezione Civile.
I motivi del provvedimento
La decisione è stata presa per prevenire eventuali rischi alla salute pubblica, in attesa degli esiti delle analisi sui campioni d’acqua prelevati. Le verifiche saranno effettuate da ASL e ARTA Abruzzo per determinare la presenza di eventuali contaminanti.
L’ordinanza sottolinea la natura eccezionale dell’emergenza, impossibile da gestire con mezzi ordinari. Il Sindaco ha dichiarato che l’intervento è volto a tutelare la salute pubblica, garantendo la massima trasparenza e tempestività nelle comunicazioni ai cittadini.
Indicazioni per i cittadini
Nelle zone interessate è vietato utilizzare l’acqua potabile, anche per uso domestico. L’ordinanza resterà in vigore fino al completamento delle analisi e alla comunicazione di esiti che confermino la sicurezza dell’acqua.
Come tutelare i propri diritti
I cittadini che desiderano contestare l’ordinanza possono presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) entro 60 giorni, oppure, in via alternativa, al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.
Per ulteriori aggiornamenti, il Comune di Lanciano invita a consultare il sito istituzionale e i canali ufficiali.