Lanciano: Esce sconfitto solo nel risultato matematico il Lanciano FC, impegnato nella gara di ritorno valevole per la Coppa Italia Eccellenza contro la Folgore Delfino Curi Pescara. Nonostante l’evento infrasettimanale, il Guido Biondo conferma il calore che la città sta manifestando alla squadra presentandosi con la tribuna centrale delle grandi occasioni, tra cui la Curva Sud Ezio Angelucci che risponde all’appello.
Gara secca e senza troppi calcoli, i rossoneri dovevano vincere con un gol di scarto per arrivare ai rigori, mentre gli ospiti avevano la possibilità di gestire adeguatamente i ritmi del match
Il primo tempo è tutto di marca Folgore: tiene in mano il pallino del gioco, trova distanze per difendere agevolmente e geometrie per entrare dentro le maglie avversarie, così arriva la rete sul diagonale preciso di Andreassi al minuto 12, che fa da preludio al raddoppio di Crespi proprio allo scadere della prima frazione.
L’intervallo giova ai rossoneri che ritrovano coraggio e dunque pulizia tecnica
Il Lanciano domina la seconda frazione vincendo i duelli individuali, sulle seconde palle ed uscendo bene dalla prima pressione. Ecco quindi che si concretizza il Fischetti show con la doppietta da fuori area, su due invenzioni di destro e di sinistro. Manca l’ultimo gradino, eppure nei secondi finali Ranieri parte in contropiede e secca Puddu, chiudendo la pratica 3-2.
LE CHIAVI TATTICHE DELLA PARTITA

La posizione di Fischetti, per intenderci alla “Morata”, è certamente un tema molto interessante poiché calcisticamente moderno nonché efficace nel secondo tempo. Il numero 10 ha legato la manovra tra i reparti, venendo spesso sulla linea dei centrocampisti per ricevere e smistare i palloni.
L’attaccante rossonero si è mosso tanto cercando lo spazio tra mediana e difesa degli ospiti: nella prima frazione questa soluzione è sembrata poco incisiva, per tempi sbagliati e inserimenti delle mezzali che non trovavano campo né convinzione.
Nel secondo tempo, Tozzi si porta più in alto, libera la corsia mancina, occupa uno slot offensivo sulle marcature ed ecco gli spazi ben attaccati che mandano in crisi la Folgore, costretta a cedere il possesso agli avversari.

La Folgore Delfino Curi Pescara è chiaramente una squadra che ha dimostrato una buona preparazione tattica nell’arco di questa prima fase stagionale. I maggiori pericoli sono nati dalle verticalizzazioni operate con ben quattro giocatori ad offendere la profondità.
I difensori rossoneri hanno faticato più del previsto a proposito di questa situazione, giacché le due reti di Andreassi e Crespi giungono seguendo tale copione, che si incastra in continuità con la gara di andata della Coppa Italia Eccellenza.
- Dennis Spinelli
- Montaggio Marino Testa