Ieri 7 novembre presso la Riserva Naturale Regionale “Grotta delle Farfalle” di Rocca San Giovanni, sono stati presentati i risultati del piano triennale (2023-2025) di gestione e controllo delle popolazioni di cinghiale presenti nell’area naturale che interessa i territori di Rocca San Giovanni e San Vito Chietino.
A illustrare la relazione sono intervenuti Fabio Caravaggio, sindaco del Comune di Rocca San Giovanni, Erminio Verì, vice sindaco del Comune di Rocca San Giovanni, Emiliano Bozzelli, sindaco di San Vito Chietino, Fabio De Marinis, biologo e tecnico faunistico, e Antonio Miri, comandante della polizia provinciale.
Il censimento, contenuto nel piano attuale, che segna una continuità rispetto a quello precedente scaduto a dicembre 2022, ha fatto registrare una diminuzione di capi censiti che nel 2024 sono 96 rispetto ai 122 animali censiti nel 2023, ai 236 del 2022 e ai 257 del 2021. Dati che sottolineano come la popolazione di cinghiale della riserva sta diminuendo per effetto del piano di controllo.
La riduzione è avvenuta con la tecnica dell’abbattimento selettivo da postazioni fisse, con carabina dotata di ottica di mira e munizioni atossiche.
Nel corso delle 18 uscite effettuate da giugno 2023 a maggio 2024, sono stati abbattuti complessivamente 25 cinghiali i quali, se sommati ai 198 abbattuti negli anni precedenti, fanno un totale di 223 cinghiali in meno dall’inizio delle attività di controllo, che porta la data del 3 giugno 2020.
Gli interventi, inoltre, hanno ridotto i danni alle coltivazioni, limitato il numero degli incidenti stradali e preservato l’aspetto naturalistico nei 500 ettari di riserva coinvolti dal progetto.
I metodi ecologici utilizzati negli ultimi due anni all’interno dell’area protetta sono stati le recinzioni elettrificate a protezione di colture di medio e piccole dimensioni, nonché il controllo dell’assenza di risorse trofiche aggiuntive nei pressi della riserva in grado di attirare i selvatici.









