ORTONA- È stato approvato dal Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale il bilancio di previsione 2025. L’atto, che prevede investimenti di 75,4 milioni per le infrastrutture portuali, è stato approvato con il parere positivo del Collegio dei revisori dei conti e dell’Organismo di partenariato della risorsa mare.
La previsione di spesa in conto capitale per il 2025 è di 118,3 milioni, dedicata alle più importanti opere infrastrutturali previste dalla programmazione triennale, dai programma di spesa precedenti e della programmazione triennale di servizi e forniture.

Spese che vengono coperti anche dall’avanzo di amministrazione dell’Ente, pari a 141,6 milioni
La previsione dell’Adsp per il bilancio del prossimo anno è di concludere la gestione con un avanzo di 28,8 milioni, somma che in prevalenza viene vincolata alle opere già programmate, e un risultato di amministrazione libero di 303 mila euro.
Gli interventi infrastrutturali nel 2025 per il porto di Ortona riguardano il recupero dell’edificio incompiuto nella zona nord (6,5 mln), la sostituzione dei parabordi nell’area del Mandracchio (300 mila euro) e la realizzazione di nuovi dispositivi di ormeggio per le imbarcazioni da pesca (350 mila euro). Verrà anche effettuata la riqualificazione energetica dell’edificio demaniale del mercato ittico (500 mila euro).
Nel porto di Vasto, invece, si stanno realizzando le opere previste dalle amministrazioni precedenti all’entrata nell’Autorità di sistema portuale
“Abbiamo definito un bilancio sostenibile e prudente, nella cornice di quanto prevede la normativa di un’amministrazione pubblica di contenimento della spesa, ma in cui rimane chiaro e determinante l’obiettivo che la stessa legge ci affida ossia far crescere la portualità e di conseguenza un intero territorio – ha detto il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo – Un’azione di sviluppo che può contare anche sulla valorizzazione professionale del personale dell’Ente e sulle nuove assunzioni previste nella Pianta organica che stiamo portando avanti con l’obiettivo comune di offrire un sempre miglior servizio agli operatori”.
L’Organismo di partenariato e il Comitato di gestione hanno inoltre approvato i Piani di raccolta e di gestione dei rifiuti delle navi e dei residui del carico dei porti Adsp per l’Abruzzo
Con l’applicazione dei Piani saranno anche avviate campagne di sensibilizzazione per promuovere la raccolta differenziata e la raccolta dei rifiuti pescati in mare, con l’obiettivo di informare ed educare gli operatori e gli utenti dei porti sull’importanza della corretta gestione dei rifiuti oltre ad incentivare pratiche di pesca sostenibili, che includano la raccolta e il corretto smaltimento dei rifiuti accidentalmente pescati.
“Sui Piani abbiamo portato avanti, da luglio, una fase di consultazione di tutte le parti interessate, inclusi gli utenti del porto o i loro rappresentanti, le associazioni di categoria, le autorità locali, gli operatori dell’impianto portuale di raccolta – ha affermato il Presidente Garofalo – L’obiettivo è arrivare ad uno strumento condiviso per la migliore gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e applicare quello che prevede la legge Salvamare, nata anche dalla spinta e dall’esperienza degli stessi pescatori che riportavano in porto i rifiuti e la plastica trovati in mare. Una tematica che condividiamo perché fondamentale nell’intraprendere azioni concrete per la salvaguardia ambientale del mare”.