L’Unione Nazionale Consumatori ha recentemente pubblicato la classifica delle città e delle regioni più care d’Italia per il 2024, basata sull’inflazione media dell’anno precedente resa nota dall’Istat. Tra i dati emersi, si distingue la posizione dell’Abruzzo, che conferma un andamento moderato nel costo della vita rispetto al resto del Paese.
Abruzzo: Incrementi Contenuti
L’Abruzzo si posiziona al 17° posto tra le regioni più care, con un incremento medio di spesa annua di appena 108 euro per famiglia, corrispondente a un’inflazione dello 0,5%. Questo dato colloca la regione tra le più risparmiose d’Italia, dietro solo a realtà come il Molise, la Valle d’Aosta e la Basilicata.
Classifica delle Città Abruzzesi
Nella classifica delle città italiane, spiccano tre centri abruzzesi:
- Teramo e Pescara, che condividono il 71° posto a livello nazionale. Entrambe registrano una variazione media dei prezzi dello 0,3%, con un incremento annuo di spesa per famiglia pari a 67 euro.
- Ancona, pur non essendo geograficamente abruzzese, si avvicina ai dati regionali con una spesa aggiuntiva simile (+66 euro).
Questi numeri sottolineano come l’Abruzzo abbia saputo contenere l’impatto dell’inflazione, offrendo un costo della vita relativamente stabile rispetto ad altre regioni italiane.
Contesto Nazionale
A livello nazionale, la classifica è guidata da Bolzano, dove una famiglia media ha affrontato un incremento di spesa di 492 euro (+1,7% di inflazione), seguita da Rimini e Siena. In contrasto, l’Abruzzo si è distinto per un contenuto aumento dei costi, contribuendo a mantenere la regione tra le più vivibili dal punto di vista economico.
Questo risultato rafforza l’immagine dell’Abruzzo come una regione attrattiva non solo per il suo patrimonio naturale e culturale, ma anche per la sua sostenibilità economica.