Lanciano- Due giorni dedicati alla danza e uno al teatro. È questo il ricco menù del Flic – Festival Lanciano in Contemporanea che da venerdì 18 a domenica 20 ottobre accompagnerà il weekend frentano.
Si parte venerdì 18, alle ore 17, nel Polo Museale Santo Spirito (con replica il 17 novembre ore 15.30 alla Casa Antoniano con uno spettacolo riservato ai residenti). Dall’incontro tra i coreografi e performer Beatrice Botticini Bianchi e Giovanni Careccia nasce With Love, progetto multiforme sul tema del conflitto all’interno delle relazioni umane composto da laboratori e atti performativi che ha come obiettivo la condivisione con il pubblico.
Il format viene infatti adattato alle esigenze della comunità che vi partecipa, sviluppando la tematica in base a età, caratteristiche, interessi sociali e culturali, eventuale esperienza di movimento dei partecipanti. A una prima fase laboratoriale segue una performance dei due autori frutto del processo di elaborazione collettiva.
Obiettivo del progetto non è infatti ‘far danzare’ i partecipanti, bensì il dialogo condiviso su una tematica attuale e la condivisione di un processo creativo che aiuti a rielaborare aspetti fragili della contemporaneità.
Sabato 19 ottobre, dalle ore 21, al Polo Museale Santo Spirito
Spazio alla danza anche sabato 19 ottobre, dalle ore 21, al Polo Museale Santo Spirito, con una serata dedicata a uno degli autori più apprezzati del panorama nazionale, Nicola Galli. Artista emiliano poco più che trentenne vincitore del “Premio Equilibrio” della Fondazione Musica per Roma, del premio “Danza & Danza” e del premio “Sfera d’Oro per la danza”.
Le due proposte in programma, Genoma Scenico e Il Mondo Altrove, permetteranno al pubblico di conoscere la poliedricità del lavoro di Nicola che, partendo dal corpo, si irradia a diverse discipline.
Genoma scenico è una performance interattiva strutturata come un gioco in cui gli spettatori possono creare brevi sequenze di movimento. Utilizzando un dispositivo ispirato alla ricerca genomica composto da 33 tessere, ogni spettatore può generare una personale “sequenza genomica” che sarà interpretata in tempo reale dal movimento dei danzatori.
Il Mondo altrove: una storia notturna è invece un solo di Nicola che si presenta come un vero e proprio rituale danzato. La creazione traccia un percorso ideale tra Occidente e Oriente, ispirandosi ai rituali indigeni dell’America del Sud, ai simboli del teatro Nō giapponese e alla ricerca musicale di Giacinto Scelsi, in cui il performer-sciamano conduce una cerimonia magica e senza tempo.
Tra i due spettacoli da non perdere la chiacchierata-spettacolo Tutto quello che avreste voluto sapere sulla danza contemporanea (ma non avete mai osato chiedere) con l’attrice comica Annagaia Marchioro; un modo ironico e scanzonato di portare la danza contemporanea a chi la sente lontana o estranea, dando la possibilità di fare domande che possano incuriosire o colmare le distanze.
E sarà proprio Annagaia Marchioro a chiudere il weekend del Flic, domenica 20 ottobre, dalle ore 21, sempre al Polo Museale Santo Spirito, con lo spettacolo Pourparler.
La stand-up comedian Annagaia Marchioro, già nota al grande pubblico per le sue numerose presenze televisive come il Saturday Night Live con Claudio Bisio o Gli stati generali con Serena Dandini, arriva a FLIC con Pourparler, spettacolo teatrale dedicato al potere delle parole.
«Mi hanno sempre affascinata le parole – spiega Marchioro -, a volte per il loro significato, altre volte per la loro storia e ogni tanto, lo ammetto, solo per il suono. Ci sono parole bellissime e non utilizzate come Trasverberazione, che indica la trafittura del cuore del putto da parte dell’Altissimo. Ci sono parole controverse come sindaca o architetta, che il pubblico potrà affrontare, scoprendo finalmente il perché. E parole senza passato, come Tiktoker, Youtuber o influencer, che potrebbero sembrare funghi, o muffe, o scherzi di un poeta. Insomma le parole sono parabole, raccontano delle storie».
Pourparler gioca con le parole per raccontare storie di lotta e d’amore ma anche di odio e di ribellione. Storie che fanno ridere fino alle lacrime e lacrime che aprono scorci di paesaggi umani. Accompagnata da una serie di contributi video, interviste e testimonianze di uno stuolo di personaggi esilaranti, Marchioro cerca di costruire un’indagine comico-scientifica sulla grande potenza del linguaggio, per cercare di carpire il segreto di ogni comunicazione. E soprattutto per capire qualcosa del mondo in cui stiamo vivendo usando una ironia sagace e pungente.











