Le segreterie nazionali di Ugl metalmeccanici, Fismic Confsal e Aqcfr hanno proclamano lo stato di agitazione per i lavoratori del settore automotive: il giorno venerdì 18 ottobre 2024 ci saranno otto ore di sciopero con una grande manifestazione di protesta che si terrà a Roma.
Le sigle sindacali, si legge in una nota, “chiedono all’Europa di meglio definire le tempistiche per l transizione ecologica tenendo conto della Net Zero e di misure volte a bloccare l’importazione in dumping di prodotti cinesi e incentivi al mercato che favoriscano l’accesso ai modelli più evoluti tecnologicamente alle fasce sociali meno abbienti e di prolungare i tempi dell’entrata in vigore della decarbonizzazione dei motori.
Al governo italiano – affermano i sindacati – chiediamo misure urgenti in campo di strumenti di protezione sociale, in quanto gli ammortizzatori sociali esistenti stanno per esaurirsi e questo comporterebbe un disastro sociale di proporzioni inaudite, specialmente nelle aziende della componentistica per le quali andrebbe tolta in questa fase la tassa del 20 per cento quando si utilizzano gli ammortizzatori”.
I sindacati chiedono inoltre misure a tutela di un settore che rappresenta l’11% del PIL, tra cui il blocco dei licenziamenti e un piano di salvaguardia occupazionale.
Vengono richieste anche risorse pubbliche vincolate a precisi impegni occupazionali da parte delle imprese, oltre a un supporto per la formazione e la riduzione dell’orario di lavoro.
Attualmente, la produzione di auto in Italia è scesa del 36% rispetto all’anno scorso, con un incremento del 18% della Cassa Integrazione Guadagni. Molte piccole aziende sono già chiuse, esaurendo gli ammortizzatori sociali. Lo sciopero del 18 ottobre si propone quindi come un’importante mobilitazione per il futuro dell’industria automobilistica italiana.
Ma la protesta non si limita solo alla Stellantis visto che anche i 462 dipendenti dello stabilimento Magneti Marelli di Sulmona (L’Aquila), di cui 40 impiegati e il resto operai, incroceranno le braccia il prossimo 18 ottobre, per difendere il settore dell’automotive. Lo sciopero avrà una durata di otto ore e dalla fabbrica si stanno già organizzando dei bus per raggiungere Roma.
. Simone Cortese









