Dopo il successo di “Tracce di Lei”, Sara, Giulia e Guglielmo Lanza tornano a farci apprezzare l’arte della loro indimenticata mamma, Giuseppina Palazzoli, con un nuovo percorso espositivo che da ieri, 13 settembre fino al 22, viene proposto ai visitatori tra le suggestive arcate dell’auditorium Diocleziano.
Con “Memorie” la passione per l’arte della professoressa Palazzoli, già docente di lingua e letteratura inglese, torna a splendere e ad emozionare con il suo stile, nel ricordo di una donna speciale, che ha lasciato testimonianza di sè e del suo vivere anche attraverso pennelli e tavolozze colorate.









La sua pittura, inizialmente vissuta su un piano soggettivo, incentrata cioè sull’osservazione di vicoli, palazzi signorili e tetti di casa (in queste opere riemergono i ricordi d’infanzia vissuti nella casa natia ubicata di fronte alla chiesa di Santa Maria Maggiore) diventava una sorta di diario emotivo.
Successivamente lo sguardo dell’artista si è esteso all’osservazione della natura ed i soggetti dell’interesse sono stati gli alberi, le barche, i gabbiani, i papaveri e l’amato mare con gli immancabili trabocchi. Ma nelle opere della professoressa Palazzoli riemergono anche i ricordi di viaggi, i mercatini di Natale, le chiacchiere in piazza e mille colori che raccontano il vissuto della quotidianità ormai passata che si ricorda, si rivive, si rimpiange e sogna.

Durante gli anni della sua produzione artistica Giuseppina Palazzoli ha realizzato moltissime opere che ha donato alle persone a lei più care con l’intento di lasciare più di un ricordo ma una vera e propria traccia. E se come dice Octavio Paz “la memoria è un presente che non finisce mai di passare”, al tempo stesso i sentimenti, le passioni, gli interessi dell’artista restano ancora vivi e pulsanti nei sui quadri.
Oggi, sabato 14 alle 21, l’arte incontrerà la danza grazie alla partecipazione di Gianluca D’Alò. La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle ore 10.30 alle 12.30 ed il pomeriggio a partire dalle 16.30.
. Simone Cortese