CHIETI- Polveri gialle rilevate in via Custoza a Chieti scalo dall’Arta. L’Amministrazione ora vuole costituire un tavolo specifico sulla situazione ambientale. Per questo ha invitato la Direzione ambiente della Regione, la ASL 2 dipartimento di prevenzione, l’Arta Abruzzo e la Polizia municipale di Chieti a un incontro che si terrà il 31 luglio per analizzare i dati emersi dal monitoraggio Arta e condividere provvedimenti volti alla tutelare pubblica incolumità e ambiente della zona di Chieti scalo.
Il monitoraggio è iniziato a dicembre scorso mediante “deposimetri” di tipo bulk, che sul lungo periodo consentono di stimare la deposizione delle polveri totali e dei metalli per effetto della forza di gravità
Gli esiti, inviati anche alla procura, rilevano che in tre dei cinque deposimetri, quelli posizionati nelle abitazioni di alcuni residenti che hanno dato la propria disponibilità, si è riscontrata la presenza importante di polvere gialla, anche visibile a occhio nudo.
Più pulita, invece, l’aria analizzata in altre aree quella del giardino della parrocchia di Madonna delle Piane e il parcheggio della società 2i gas. Significativa, però, la presenza del piombo in tutte e tre i campioni raccolti nelle abitazioni e del cromo in una sola di esse.

“La tutela della pubblica incolumità e quella di un ambiente storicamente oberato, ci hanno spinto a fare un ulteriore passo, perché vogliamo cambiare in meglio la situazione di via Custoza e delle vie limitrofe che da anni aspettano azioni positive. Da qui l’idea di un tavolo che apriremo anche ai comitati che rappresentano i cittadini e con cui abbiamo avviato questo percorso perché vogliamo cambiare in meglio la situazione di via Custoza e delle vie limitrofe che da anni aspettano azioni positive” spiegano il sindaco Diego Ferrara con gli assessori ad Ambiente e Salute Chiara Zappalorto e Fabio Stella.
Gli amministratori sottolineano che è stato avviato un dialogo costruttivo con i cittadini residenti e con il comitato di Villa Bloc, che ha portato all’interessamento dell’Arta, affinché fossero fatte le analisi che la comunità reclamava da anni per accertare lo stato di inquinamento e salubrità dell’aria.
- Daniela Cesarii

 
									 
					






