La provincia di Chieti si trova in una situazione critica riguardante la fornitura idrica, con 49 comuni alle prese con interruzioni programmate dell’acqua mai viste da anni. La SASI, società che gestisce il servizio idrico, ha recentemente scritto al Prefetto di Chieti, all’ERSI e all’Agenzia regionale della protezione civile per documentare la grave carenza d’acqua, supportando la sua comunicazione con grafici e dati dettagliati.
Il presidente della SASI, Gianfranco Basterebbe, ha spiegato che la stagione autunno-inverno 2023-2024, caratterizzata dalla scarsità di precipitazioni nevose, unita alle elevate temperature e alla mancanza di piogge, ha ridotto drasticamente la capacità dei serbatoi che alimentano i comuni.
Per garantire un flusso idrico sufficiente, la SASI ha iniziato a sospendere l’erogazione notturna dell’acqua dal luglio scorso, con turnazioni che inizialmente erano settimanali e che ora sono quotidiane, con orari che variano dalle 20.00 alle 6.00 del mattino. In alcune aree, le sospensioni sono previste già dalle ore pomeridiane.
Fabrizio Talone, responsabile delle reti di adduzione e distribuzione della SASI, ha sottolineato che la portata delle sorgenti segue una tendenza simile agli anni precedenti, ma la mancanza delle piogge invernali ha aggravato la situazione. A meno che non ci sia una riduzione della domanda idrica, potrebbe rendersi necessario aumentare la frequenza delle sospensioni.
Un’ulteriore preoccupazione riguarda la fornitura di acqua per Vasto Marina e San Salvo Marina, che attualmente dipende dall’Arap servizi per circa 80 litri al secondo.
Qualora questa fornitura dovesse diminuire o cessare, le città sarebbero costrette a attingere dalla sorgente del Verde, aumentando così la frequenza delle sospensioni anche per gli altri 40 comuni serviti da questa sorgente. Circa 200.000 abitanti potrebbero subire misure ancora più restrittive, e la SASI ha chiesto che gli enti competenti intensifichino i controlli per garantire la priorità alla fornitura idrica destinata al consumo umano.
Con la speranza che la situazione non peggiori ulteriormente, la SASI continua a lavorare per contenere i disagi e invita le autorità a collaborare per risolvere questa emergenza idrica senza precedenti.









