ORTONA- La Chiesa della santissima Trinità verrà a breve riconsegnata alla città: sono partiti, infatti, i lavori dall’importo di 1.060.000 euro di fondi Pnrr che consentiranno il consolidamento e il restauro della struttura.
Si tratta di una chiesa, chiuso per pericolo di crollo da anni ormai, a cui gli ortonesi sono molto legati
Un gruppo di cittadini si era infatti mobilitato, anni fa, con la creazione del Comitato Sos Santissima Trinità, il cui presidente era il compianto professore Antonio Falcone. Il comitato, per salvare la chiesa, aveva chiesto e ottenuto dal Fondo ambiente italiano (Fai) l’inserimento della Santissima Trinità tra “I luoghi del cuore” una speciale classifica nazionale di luoghi da salvare in cui la chiesa aveva ottenuto ben tre mila e 641 voti piazzandosi al 113 posto su oltre 40 mila luoghi partecipanti.

“Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti -provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna ha proceduto alla consegna dei lavori inerenti alla Chiesa SS. Trinità adiacente l’ingresso principale del cimitero capoluogo- si legge in una nota del comune- L’intervento prevede una spesa complessiva di euro 1.060.000 interamente finanziati nell’ambito del Pnrr”.
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I lavori sono stati affidati e verranno eseguiti dall’impresa Costruzioni Ing. Penzi Spa di Maddaloni (CE) e prevedono una durata di 162 giorni». Con un’ordinanza del comando di polizia locale è stato istituito, inoltre, il divieto di sosta, con la sanzione accessoria della rimozione del veicolo, nell’area antistante la chiesa della SS. Trinità, in via Perez e via Fiamma, dove è stato installato il cantiere necessario alla esecuzione dei lavori.
La chiesa ha una lunga storia: è stata edificata all’inizio del XVII secolo su iniziativa dei frati minori cappuccini ed è stata ultimata nel 1626 come testimonia la data incisa sul portale. Sui fianchi della chiesa si trovano il campanile a vela, in posizione arretrata a destra dell’edificio, e l’ex convento dei frati cappuccini, oggi inglobato all’interno del cimitero.
All’interno è situato un tabernacolo ligneo intarsiato e l’altare maggiore anch’esso ligneo che ospitava alcune tele seicentesche tra le quali l’Incoronazione della Vergine di Giovan Battista Spinelli (1613 – 1658), oggi custodita al museo civico.
L’accesso all’interno della chiesa è interdetto da tempo al pubblico, in quanto presenta evidenti problemi alle murature e la parte esterna, ricadente dentro al cimitero, è delimitata al passaggio degli utenti del cimitero in quanto un pericolo per l’incolumità individuale.
- Daniela Cesarii