L’Aquila, 19 giugno 2024 – Crescono le polemiche intorno alla “Notte dei Serpenti”, l’evento estivo diretto dal maestro Enrico Melozzi che ha visto la partecipazione di 10.000 persone nella sua precedente edizione. L’annuncio della Regione Abruzzo, che cerca giovani volontari automuniti per l’organizzazione della manifestazione, ha suscitato indignazione e accuse di sfruttamento.

Gli organizzatori dell’evento hanno descritto l’iniziativa come “un’opportunità imperdibile per chi desidera vivere un’esperienza immersiva e formativa nel mondo dello spettacolo”. L’annuncio, diffuso dalla Regione, sottolinea la possibilità di lavorare a stretto contatto con professionisti del settore in un ambiente dinamico e stimolante, arricchendo così il bagaglio personale e professionale dei partecipanti. Tuttavia, il fatto che si tratti di volontariato, senza alcuna menzione di un compenso economico, ha sollevato critiche.
Il Partito Democratico, attraverso il segretario regionale dei Giovani Democratici Abruzzo, Saverio Gileno, ha espresso una ferma opposizione a quella che definisce una “pratica di sfruttamento mascherata da opportunità formativa”. Gileno ha criticato duramente l’iniziativa della Regione, che prevede un investimento di centinaia di migliaia di euro per l’evento, ma richiede il lavoro gratuito di giovani volontari.
«La Regione Abruzzo stanzia centinaia di migliaia di euro per questa iniziativa, eppure si chiede il lavoro gratuito di giovani volontari automuniti. È inaccettabile che, in un contesto in cui si investono risorse pubbliche significative, si chieda a giovani ragazzi e ragazze di lavorare senza alcuna forma di compenso», ha dichiarato Gileno. «Invitiamo tutti i giovani a riflettere su questa situazione. Il lavoro, in qualsiasi forma e contesto, deve essere giustamente retribuito. Offrire esperienza e formazione non può giustificare l’assenza di compenso economico. Chiediamo alla Regione e agli organizzatori di rivedere immediatamente questa decisione e di prevedere un giusto riconoscimento economico per tutti i giovani coinvolti nell’organizzazione dell’evento. I Giovani Democratici Abruzzo continueranno a monitorare attentamente la situazione e a battersi, affinché i diritti dei giovani lavoratori siano rispettati.»
La richiesta dei Giovani Democratici è chiara: rivedere la decisione e garantire un compenso economico adeguato ai volontari coinvolti. La questione solleva un dibattito più ampio sulla valorizzazione del lavoro giovanile e sull’importanza di garantire diritti e dignità a tutti i lavoratori, anche in contesti di formazione e volontariato.








