Negli ultimi anni il tema relativo alla disponibilità idrica ha impegnato gran parte della pubblica attenzione, soprattutto per quanto concerne le programmate (o urgenti) interruzioni sulla fornitura. L’acqua nel 2024 è questione di assoluta importanza: non solo condizioni meteorologiche, idrogeologiche e naturali, ma anche l’attività di enti pubblici e gestori risulta determinante nella definizione di piani strategici a lungo raggio.
Nella conferenza tenuta questa mattina presso la sede Sasi nella zona industriale (Lanciano), con la presenza del Presidente Gianfranco Basterebbe ed ulteriori membri dell’amministrazione, si è discusso circa le imminenti misure da adottare per equilibrare le prestazioni tra capacità di trasporto, ricerca, mappatura e domanda idrica.
Fondamentale partire dalle circostanze attuali considerando gli elementi che concorreranno nella stagione estiva.
La nostra sorgente verde si differenzia per essere a captazione profonda, la cui ricerca dipende quasi esclusivamente dallo scioglimento delle nevi, volumi meno abbondanti rispetto allo scorso anno come sottolineato dal presidente Sasi e dal responsabile Talone. Considerati i meccanismi alla base del costante trasporto idrico a opera di presa, che parte da 2500 fino a 500 metri di altitudine, quota da cui si snodano due gallerie drenanti, ecco che attraverso le criticità principali nel trasporto non verrebbe garantito all’utenza quel volume di acqua in grado di soddisfare tutte le esigenze tecniche.
Oggi siamo intorno ai 1200 litri al secondo, distanti dal punto minimo del 2007 (800l al secondo) nonché dal punto massimo 2015 (circa 2800l al secondo). Inoltre gli acquedotti presenti sul territorio vengono ricaricati dalle piogge, aspetto non di poco conto, mentre il verde attinge anche dai 4 pozzi già accesi e in funzione da ottobre.
Le stime fluttuanti sul turismo aggravano le considerazioni, come fronteggiare una crescente domanda durante il periodo estivo? Sarà possibile garantire un’equa turnazione?
“Sarà un’estate difficile, ma non drammatica” le parole del Presidente Basterebbe al quesito principale. Nel corso della conferenza, la Sasi ha esplicitato quali saranno gli interventi da attuare nel prossimo biennio, scadenza necessaria per i termini del PNRR. Primaria la centralità della realizzazione della terza canna da Fara San Martino, il cerca perdite di nuova generazione per arrivare al 2026 tra PNRR ed ente gestore alla mappatura della totalità dei punti, captando tutti i tubi importanti.
Lavori avviati sul secondo lotto tra Casoli e Scerni, termine ultimo nel 2026 con premialità contratta tra imprese e gestore per accelerare i tempi di esecuzione.
• Interventi pianificati Acquedotto Verde
1) Lavori in corso, costo 2 milioni e 300 mila euro.
– potenziamento adduttrice Casoli Vasto
– ri efficientamento reti idriche comprensorio vastese e frentano
– cerca perdite nel comprensorio vastese, frentano e ortonese.
2) Aggiudicato, costo 2 milioni e 700 mila euro.
– realizzazione di due rilanci sull’acquedotto Fara Casoli Vasto San Salvo
– realizzazione condotta idrica di collegamento fra potabilizzatore e serbatoio San Salvo
3) in fase di ultimazione lavori, costo 3 milioni e 100 mila euro.
– intervento di ri efficientamento reti idriche e riduzione perdite nel comprensorio San Salvo
– intervento di ri efficientamento reti idriche e riduzione perdite nel comprensorio Vasto.
4) predisposizione atti gara di appalto, costo 450 mila euro.
– intervento di ri efficientamento reti idriche e riduzione perdite nel comprensorio vastese, frentano ed ortonese.
• Interventi finanziati tramite PNRR
Tutti in fase di gara d’appalto, costo intorno ai 48 milioni di euro.
– impianto di potabilizzazione e collegamento acquedotto verde con interconnessione dei sistemi idrici
– potenziamento della capacità di trasporto della risorsa idrica dell’acquedotto verde (primo e secondo stralcio funzionale)
– riduzione delle perdite delle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti.
Obiettivo del PNRR è migliorare il deficit infrastrutturale. Obiettivo della Sasi colmare le lacune preesistenti. Obiettivo comune è superare le sfide epocali che ci attendono, partendo dalla responsabilizzazione circa il consumo immotivato di acqua potabile.
- Dennis Spinelli
- Videomaker Alessandro Di Biase