ORTONA – Quali investimenti veicolare prioritariamente al Bernabeo se non quelli che ne caratterizzano l’attività e contribuito a farne il nome? Parliamo delle sale chirurgiche utilizzate da Gastroenterologia, Chirurgia, Ginecologia a indirizzo oncologico, Dermatologia e Oculistica, dove negli anni sono mancate opere di adeguamento e ammodernamento che non possono più essere rinviati. Su questo e altri interventi si è concentrato il direttore generale della Asl Thomas Schael nel corso dell’incontro con gli operatori del Bernabeo che si è svolto nella sala riunioni del presidio. È stata l’occasione per fare il punto su presente e futuro di un ospedale tornato a essere tale con la nuova rete ospedaliera, dopo una lunga stagione di incertezza nella quale la classificazione di “stabilimento di Chieti” ne aveva mortificato le potenzialità.
Lo stesso documento ha confermato il ruolo della Senologia come riferimento regionale, e analogamente resta salda per la Direzione Strategica la vocazione di “ospedale della donna”. Ma altro aspetto sul quale è stata puntata l’attenzione è l’attività chirurgica svolta in regime Day e Week Surgery, rivolta a pazienti non complessi e non in condizione di acuzie.
Dopo aver ripercorso velocemente gli interventi già portati a termine, soprattutto in termini di innovazione tecnologica, con il rinnovo di tutta la dotazione della Radiologia (mammografo di ultima generazione, telecomandato digitale, Tac 128 strati già acquistata e di imminente installazione, densitometro, ecotomografi, sistemi polifunzionali per un valore complessivo di 1.4 milioni), Schael si è ci concentrato su presente e futuro, che parte dalla sicurezza, un aspetto di grande rilevanza sul quale occorre concentrare le risorse necessarie per completare l’adeguamento e messa a norma antincendio, per 3,5 milioni da finanziare per il momento con fondi di bilancio.
Supera il milione di euro, invece, l’investimento necessario per la riqualificazione della Ginecologia e Gastroenterologia accennata all’inizio, quest’ultima oggetto di grande apprezzamento da parte del Direttore, il quale ha messo in luce il volume di attività prodotto, con tempi di attesa assolutamente rispettosi dei limiti fissati dal Ministero della Salute.
“Non siete i fratelli poveri – ha detto Schael alla folta platea di operatori – nelle pieghe del nostro magro bilancio troviamo anche per Ortona i fondi necessari, senza trascurare la ricerca di fonti di finanziamento alternative, come già accaduto per sostenere la medicina integrata per le donne operate al seno, non contemplata dai Livelli essenziali di assistenza”.
Gli aspetti più marcatamente organizzativi sono stati toccati dal direttore sanitario Flavia Pirola, che ha puntato sulla necessità di far crescere la produzione, anche potenziando l’ attività dell’Endoscopia e attraverso un collegamento stretto con gli screening, per tutti gli approfondimenti di livello successivo. Rispetto al personale, nuove unità sono previste per Anatomia Patologica, Oncologia e Chirurgia.
“Lavoriamo per dare un abito su misura per questo ospedale – ha rassicurato Pirola – tenendo conto delle specificità del ruolo a esso attribuito nell’ambito della rete aziendale e delle prestazioni effettivamente erogabili”.