ORTONA- Nella settimana decisiva che precede l’appuntamento con il voto, l’onorevole Maria Elena Boschi (Italia viva) arriva in città accompagnata da Camillo D’Alessandro, coordinatore regionale, a sostegno del candidato presidente, Luciano D’Amico, e della candidata Sonia Albanese, cardiochirurgo infantile, della lista Riformisti e civici. Boschi arriva con qualche minuto di ritardo in centro, dopo la visita privata svoltasi all’azienda Tekne.
Un intervento il suo che prende avvio dalla situazione attuale della campagna elettorale che sembrava dovesse avere un esito scontato
“Un risultato, quello delle regionali- ha spiegato l’onorevole nell’incontro con i cittadini avvenuto lungo corso Vittorio Emanuele- che sembrava essere scontato a favore del governatore uscente, Marco Marsilio, ma che ora vede, sostanzialmente, i due contendenti giocarsi l’opportunità e l’onere di governare la Regione sostanzialmente alla pari. Sarà fondamentale il lavoro che faremo durante questi giorni”.
Inevitabile, visto il profilo dalla candidata Albanese, parlare di sanità. Un argomento trattato rispetto al fenomeno, che sta subendo un’impennata, della rinuncia al diritto alla salute
“E’ ingiusto essere arrivati al punto che solo chi ha i soldi può curarsi. In Regione 4 cittadini su 10 hanno rinunciato ad una visita perché non potevano permettersela- ha spiegato l’onorevole- Altra tendenza è quella di chi si cura fuori con tutti i costi che deve sobbarcarsi accompagnata molto spesso dalla rinuncia al lavoro che è un altro costo immenso”.
Dal canto suo D’Alessandro ha sottolineato come il governatore Marsilio non abbia potenziato affatto la rete ospedaliera ortonese lasciando invariati il numero di posti letto.
“Non c’è stata alcuna rivoluzione, erano 81 i posti letto prima del governo Marsilio e 81 sono adesso. La vera fotografia della sanità è quella che vediamo al Cup” ha precisato il coordinatore.
Altro tema caro agli ortonesi è l’infrastruttura portuale su cui il territorio punta quale volano economico ebbene ha concluso la Boschi: “Marsilio ha privato Ortona di 35 milioni di euro sui 67 milioni garantiti dal governo di Matteo Renzi. Ha tolto posti di lavoro e opportunità di sviluppo dobbiamo invece premiare con il voto chi difenderebbe i nostri soldi”.
Il tempo di qualche foto, di fare gli autografi e di assaggiare i dolci tipici ortonesi e il tour dell’onorevole, in terra d’Abruzzo, riprende verso altre città.
- Daniela Cesarii