ORTONA- Navi in rada in attesa di entrare in porto, una scena che si ripete spesso e che indica, per certi versi, la bella dinamicità che ha il bacino. L’attesa è dovuta, alcune volte, come oggi, ad una problematica che affligge da tempo il porto. Quando il vento soffia da sud crea un’eccessiva risacca e impedisce alle navi di entrare. Gli operatori portuali dunque per mezzo del presidente del Comitato porto, Davide Tucci, che si fa portavoce delle loro istanze, chiedono che si concluda al più presto l’iter per l’affidamento dei lavori per la realizzazione della diga sud.
“Al momento- spiega il presidente Tucci – ci sono già in rada navi in attesa di entrare e altre ne arriveranno. Questa situazione perdurerà almeno fino a sabato mattina quando le previsioni meteo dovrebbero cambiare. Una situazione che causa notevoli danni economici sia agli armatori che ai ricevitori del carico. La diga sud è l’unica opera che eliminerebbe definitivamente le problematiche di entrata in porto per le navi e la risacca in banchina”.

Le buone notizie invece arrivano dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, presieduto da Vincenzo Garofalo (nella foto) che ha affidato i lavori per l’elettrificazione delle banchine del porto dove operano le gru semoventi. L’infrastruttura sarà realizzata sulla banchina di Riva nuova e sul molo nord con i fondi del Pnrr. L’appalto integrato, che prevede progettazione esecutiva e realizzazione delle opere, è stato affidato per un importo di 1.268.929 euro. Il progetto di elettrificazione è stato redatto da Sogesid società “in house” del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con cui l’Autorità di sistema portuale ha sottoscritto, nel settembre 2022, una convezione attuativa per la progettazione del cold-ironing. L’obiettivo è di eliminare il consumo di combustibili fossili che alimentano le gru riducendo le emissioni di inquinanti in atmosfera e l’inquinamento acustico.
“Lavoriamo su più fronti per migliorare le potenzialità di sviluppo dei traffici marittimi del porto di Ortona – afferma il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo – Con questo intervento, ci concentriamo sulla necessaria transizione ecologica da realizzare negli scali di nostra competenza. Un progetto che consentirà di diminuire l’impatto ambientale delle operazioni delle gru semoventi in banchina”.
Daniela Cesarii