Una foto in bianco e nero, tratto distintivo dell’arte fotografica di Roberto Colacioppo, un ambiente semplice, un uomo dal sorriso buono e le grandi mani da lavoratore.
Nella sua bottega di Civitanova, Claudio Rosato, vecchia gloria del calcio frentano, portiere “saracinesca”, fabbro e pittore, da sempre realizza i fantocci da incendiare durante la sera di carnevale.
Occhi buoni, mani grandi e orgoglio di fare qualcosa di bello per tutti. Questo è Claudio Rosato.
Quest’anno Claudio ha scelto un pizzaiolo, in realtà i pupazzi sarebbero dovuti essere 4 ma ne sono stati realizzati due, e verranno accesi al parco Villa delle Rose la sera del 13 febbraio alle 19:00, tempo permettendo.
Nello scatto di Roberto Colacioppo i più attenti avranno riconosciuto, alle spalle di Claudio i volti di “Cicciccillo“, al secolo Francesco De Grandiis maestro della cartapesta barbaramente assassinato qualche anno fa in città, e il giovane Matteo Stante, prematuramente scomparso anche lui pochi mesi prima di diventare padre.
Nella bottega di Claudio Matteo girava spesso, erano vicini di casa e, sicuramente con i figli del fabbro del quartiere, Marco Luca e Dora, da bambino avrà aiutato e passato qualche mano di colore sui personaggi che di volta in volta uscivano dalla fantasia di “Mastro” Claudio.
Il Carnevale, “carnem levare”, che in latino significa “eliminare la carne”, con riferimento al periodo della Quaresima che inizia il giorno dopo rispetto al Martedì grasso: il Mercoledì delle ceneri. Da questa giornata, la tradizione cattolica prevede digiuno e purificazione in attesa della Pasqua. Una festa che affonda le radice nella cultura pagana e che di fatto è un tratto distintivo di una intera comunità.
Grazie Claudio per continuare a far vivere questa tradizione ai bambini e grazie Roberto per saper cogliere, nella semplicità di uno scatto, tutta la bellezza della storia e delle tradizioni di una comunità.








