Il sodalizio artistico tra il disegnatore frentano Ernesto Carbonetti e la Casa Editrice “Carabba” si sta rivelando fortunato e foriero di soddisfazioni per entrambi. Dopo la soddisfazione per la graphic novel “Fantini e Bartali” finalista al Premio Sandro Ciotti dedicato alla letteratura sportiva arrivano buone notizie anche “Partigiano” pubblicazione che, attraverso il moderno linguaggio artistico ed espressivo della graphic novel, racconta i giorni concitati e tragici della rivolta lancianese del 5 e 6 ottobre 1943.

L’ultima fatica editoriale di Carbonetti è infatti rientrata nella ristretta cinquina di opere finaliste al Premio Nazionale di Cultura dedicato a Benedetto Croce. “La mia volontà – aveva sottolineato l’autore durante la presentazione tenutasi lo scorso ottobre – di creare un’opera sul 6 ottobre nasce diversi anni fa con un volume dedicato a Trentino La Barba di cui però non ho mai realizzato il seguito. Il protagonista di “Partigiano” è invece Americo Di Menno Di Bucchianico, tra i capi della rivolta lancianese, ma collocato poi dalla storia in una sorta di cono d’ombra a cui ha contribuito anche la prematura morte arrivata subito dopo la fine della guerra nel 1946.

Per cercare di ricostruire la sua figura abbiamo un paio di vecchie foto e qualche documento da cui si è ad esempio scoperto che la ferita ad un gamba non gli fu procurata nè durante i combattimenti in Russia nè in Spagna, luoghi in cui non si reco mai”. Nelle tavole che compongono l’opera il tratto cupo e vibrante di Carbonetti, fissa negli occhi e nel cuore le gesta di eroismo e sacrificio di quei giorni ma, rende anche visibili le sensazioni di paura, terrore e smarrimento vissute dalla città e dai suoi abitanti in quelle ore tragiche.
.Simone Cortese








