L’AQUILA- Salva, per il momento, la costa dei Trabocchi. L’emendamento, che come ha denunciato l’associazione Nuovo senso civico avrebbe trasformato “la via Verde in via Grigia”, è stato presentato nel pomeriggio di ieri in consiglio regionale e poi però ritirato. Il pericolo è che potrebbe essere ripresentato in un eventuale prossimo consiglio regionale.
A lanciare l’allarme è stata l’associazione Nuovo senso civico
Con il pretesto delle “circostanze eccezionali”, con l’emendamento si autorizzerebbero le strutture temporanee terziarie, destinate a servire gli asset turistici nei territori comunali di particolare interesse turistico-ricettivo, a diventare permanenti.
Un atto che contraddirebbe le disposizioni nazionali che prevedono lo smontaggio e la rimozione di tali strutture.
Questo segnerebbe l’avvio di un’urbanizzazione non sostenibile di aree che dovrebbero rimanere inviolate, per fragilità, bellezza e prospettive di sviluppo.
“La normativa vigente prevede strutture amovibili con attività limitate ai 180 giorni stagionali per motivi ben precisi– si legge in una nota dell’associazione – ovvero la tutela del patrimonio naturale e la sicurezza.
In un momento storico in cui la maggior parte dei paesi sta legiferando per limitare il consumo di suolo e per contrastare la cementificazione indiscriminata, causa di gravi problemi idrogeologici, la nostra regione sembra muoversi in direzione opposta. Ci troviamo di fronte alla sconcertante possibilità di vedere la Costa dei Trabocchi trasformata in un paesaggio cementificato”.
Dalla Provincia di Chieti è arrivato un fermo e forte no
“I nostri uffici lavorano ogni giorno per proteggere e tutelare questo patrimonio di tutta la comunità abruzzese che la Provincia è chiamata a gestire con i Comuni e gli altri enti tra cui la Regione, un patrimonio pubblico dove sono benvenuti turisti e imprese che intendono rispettare questo bene comune dal valore inestimabile, non solo economico ma ambientale, sociale e culturale. Abbiamo costruito questo corridoio verde per impedire la cementificazione di un tratto bellissimo, unico, della Regione Abruzzo” commenta il presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna.
Sull’argomento è intervenuto anche il sindaco di Tollo Angelo Radica, consigliere provinciale: “Il nostro è un no chiaro e secco a qualsiasi tentativo di speculazione su un bene pubblico che deve essere valorizzato e gestito nell’interesse generale e non di singole attività commerciali”.
Un emendamento che tra l’altro, ha sottolineato in aula il consigliere regionale, Silvio Paolucci, forte oppositore della proposta, che non è stato condiviso con i sindaci del territorio, con la provincia e con i portatori d’interesse.” Occorrerebbe almeno eseguire una procedura corretta se si vuole legiferare o ancora meglio demandare tutto alla prossima legislatura visto che siamo in scadenza” .
- Daniela Cesarii