Vasta operazione di polizia per la cattura dei presunti responsabili della rapina commessa nel marzo 2022 all’Ivri-Sicuritalia
Dalle prime luci dell’alba è in corso una vasta operazione di polizia, condotta dalle squadre mobili delle questure di Chieti e Foggia e dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di L’Aquila, per la cattura dei presunti responsabili della rapina da 6 milioni di euro commessa nel marzo 2022 all’Istituto di Vigilanza Ivri-Sicuritalia di San Giovanni Teatino (Chieti).
Un elicottero della Polizia di Stato ha sorvolato Chieti, Lanciano e Fossacesia. La rapina fu messa a segno da un gruppo composto da circa 20 persone, con tecniche paramilitari.
Fin ora gli arresti sono 6 e le accuse sono: rapina aggravata, blocco stradale, ricettazione, riciclaggio, incendio, detenzione e porto di armi, simulazione di reato tutti aggravati dal metodo mafioso.
Sono quasi tutte pugliesi, appartenenti a un gruppo criminale con base a Cerignola, le sei persone arrestate dalle Squadre Mobili di Chieti e Foggia, con il coordinamento dello Sco.
Gli arrestati, tutti portati in carcere e tutti con precedenti, sono Alessandro Cirulli (36), Pietro Gervasio (45) e Francesco Carosiello (36), tutti e tre di Cerignola, Ferdinando Piazzolla (36) di Canosa di Puglia, ma residente in provincia di Teramo, e Massimo Galantucci (46) di Spinazzola, 42) e Antonio Frani di Guardiagrele.
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