CHIETI- Nascerà , a breve, in città un centro per Uomini autori di violenza domestica e di genere della provincia. Si tratta di organismi previsti dal DPCM del 26 settembre 2022 per agire a contrasto della violenza di genere. Il progetto, voluto dall’Amministrazione comunale, assessorato Pari opportunità ed elaborato dal consultorio della Cooperativa Alpha, si chiama Metamorfosi ed è stato finanziato dal bando predisposto dalla Regione Abruzzo con fondi regionali per le azioni di contrasto della violenza di genere e il potenziamento della rete regionale. “Il progetto è nato come risposta concreta alle attività di contrasto alla violenza di genere su Chieti e sul territorio provinciale – spiegano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Pari opportunità di genere Chiara Zappalorto – E’ una proposta che ci arriva dal consultorio della Cooperativa Alpha, che con la coordinatrice Marialaura Di Loreto affronta ogni giorno il tema, essendo motore della rete antiviolenza sul territorio cittadino. Lo abbiamo condiviso e sostenuto perché crediamo fortemente che solo attraverso un’azione a 360 gradi sia possibile combattere la violenza di genere: occupandosi prima di tutto delle vittime, facendo necessariamente prevenzione, ma non dimenticando che ci sono percorsi irrinunciabili che riguardano gli uomini artefici delle violenze, che devono essere intrapresi perché prendano coscienza della violenza e degli errori, affrontino la propria condizione e intraprendano un cammino di recupero”.
“Un riconoscimento di sostanza che consente alla città di fare un lavoro più completo e concreto contro la violenza di genere– così Marialaura Di Loreto, sociologa e coordinatrice della Cooperativa Alpha – Per il nostro territorio è una novità assoluta e siamo davvero lieti che il nostro progetto sia stato finanziato, perché ci consentirà di operare su chieti e sul territorio provinciale. Una volta recepiti i fondi, procederemo con la costituzione di un’equipe ad hoc, completamente distinta da quella che si occupa dei centri antiviolenza. Il personale sarà subito formato per diventare operativo al più presto e relazionarsi ai soggetti destinatari del progetto, nonché al delicato obiettivo di questo particolare strumento. Fase successiva sarà l’istituzione di un numero verde a cui potranno essere inviate le richieste. Le istanze potranno arrivare dai servizi sociali del Comune, dagli avvocati, dalle persone stesse che si rendono conto della propria condizione e vogliono aprirsi a un cambiamento, affidandosi a chi ha competenze e strumenti per dare un aiuto concreto e utile davvero”.