Walery, classe, umanità e gentilezza, follia e estro creativo. Una vita sopra le righe del conformismo provinciale, una visionaria avanti 1000 anni luce.
Sono forse poche le parole usate per raccontare Valeria Martelli, 55 anni, lancianese per nascita e per scelta che, ieri sera, dopo un malore improvviso è venuta a mancare, durante un intervento disperato, all’ospedale di Chieti.
Un vita vissuta con il cuore in mano, quel cuore così grande e vero che alla fine non ha retto.
Negli anni 90 Valeria, una icona del mondo gay artistico nazionale, era un vero e proprio mito in città.
Animatrice, cantante, vetrinista e curatrice di eventi notturni e sfilate di moda eccentriche e curate in ogni minimo dettaglio.
Poi l’avventura commerciale a corso Roma dove era contitolare di un negozio di make-up artistico che portava il nome di Diego Della Palma, in seguito, sempre in città una attività di costumi di scena. Poi l’incontro con Antonio, l’amore della sua vita e una nuova sfida: la ristorazione.
La “Locanda Del Malvò” nell’omonima piazza, nel cuore del centro storico di Lanciano era diventato il luogo dove lei “regina dei fornelli” fra un piatto della tradizione e una canzone per i commensali animava le serata della gioventù locale.
Chi scrive ha avuto l’onore di incontrarti pochi giorni fa, sempre sorridente e gentilissima. Un texano rosa confetto e parole di affetto per persone che non vedevi da tempo. Grazie Valeria per aver attraversato le nostre vite. Grazie per quello che hai saputo dare a tutti noi. I funerali si svolgeranno lunedi mattina, 8 gennaio, in Cattedrale a Lanciano
Alla famiglia le condoglianze della nostra redazione.
C.Lab.