ORTONA – Manifestazione di protesta davanti alla sede della casa di riposo “Tommaso Berardi” di via della Libertà indetta dalle sigle sindacali provinciali CGIL FP e UILFPL Chieti per via dei reiterati ritardi nell’erogazione degli stipendi da parte della Lido srl che gestisce la struttura di Ortona e quella di Crecchio. Sono 130 le persone assistite nelle due strutture da circa 100 dipendenti.
Da tantissimo tempo ormai la Lido non riesce ad erogare gli stipendi con regolarità a causa di gravi problemi di natura economica derivanti da continui pignoramenti sulle rimesse Asl, l’ultimo da 70 mila euro per il mancato pagamento di un tfr. Sono i continui pignoramenti, infatti, dovuti ad una situazione debitoria precedente l’accreditamento a causare il ritardo nel pagamento degli stipendi.
La regione dà circa un milione e mezzo l’anno alla società che denunciano i sindacati “usa i soldi per ottemperare ai debiti”.
Lo stipendio di dicembre verrà quindi erogato per metà, l’altra metà ad inizio anno, mentre per la tredicesima non c’è alcuna certezza. Per le sigle sindacali ci sono i presupposti per la revoca dell’ accreditamento. Alla manifestazione hanno preso parte anche il sindaco Leo Castiglione e l’assessore Tommaso Cieri.
“Siamo vicini ai dipendenti della struttura- dichiara il sindaco Castiglione- e assolutamente contrariati per questo ennesimo episodio che va a colpire il personale che quotidianamente si prodiga per far funzionare la struttura. Oggi è ancora più grave visto che parliamo dello stipendio che precede le feste, anche i dipendenti della Casa di Riposo hanno diritto, come tutti, a trascorrere un sereno Natale. Ci siamo attivati con la ASL per capire se può esserci un trasferimento, di una parte della quota spettante alla Lido in modo da consentire il pagamento dello stipendio”.
- Daniela Cesarii