Che romantica la Sieco, che per la sua prima volta vuole aspettare un’occasione speciale. E quale occasione più speciale del primo derby di Serie A2 con i cugini dell’Abba Pineto?
Le abruzzesi danno vita ad una lunga ed entusiasmante partita sempre giocata sul filo del rasoio escludendo il terzo set, quando Pineto prende il largo subito dopo la metà del parziale. Coach Tomasello può contare su tutti i suoi effettivi e contro una Sieco, ancora a secco di vittore e in emergenza più che rossa, Pineto parte con tutti i favori del pronostico.
Entrambe le squadre, a modo loro, hanno bisogno di una vittoria ma la Sieco, che questa sera ha finalmente dimostrato il suo valore, si impone per tre set a due.
In una gara dove importanti pedine come Cantagalli, Patriarca e Del Vecchio sono ancora alle prese con i loro infortuni, dove Dimitrov scende in campo dopo un lungo viaggio e poche ore di allenamento. In una gara dove Coach Lanci reinventa Ferrato opposto (e che opposto!) e si affida alla solidità difensiva e alla chirurgica precisione al servizio del diciassettenne Matteo Di Giulio, la Sieco sembrava essere la perfetta vittima sacrificale di una Abba Pineto che dopo due sconfitte consecutive, aveva la giusta occasione per tornare a far punti giocando tra le mura amiche.
Così invece non è stato. Coach Lanci preferisce cominciare la contesa con la stessa formazione che domenica scorsa aveva dato filo da torcere a Cantù, schierando il doppio palleggiatore Ferrato/Marshall. La scelta paga. Pineto va subito in difficoltà e Ortona sembra procedere spedita come una schiacciasassi. I ragazzi di Coach Tomasello fanno fatica e quando si è quasi a metà del parziale accusano un ritardo di sei punti.
Gli impavidi commettono l’errore di rilassarsi concedendo agli avversari qualche errore di troppo. Per due volte Ortona si fa rimontare e Pineto vince il primo set. Lanci corre ai ripari e decide che vale la pena rischiare di schierare in campo il palleggiatore Dimitrov che, sebbene molto esperto, è oggettivamente a digiuno di pratica e intesa con i suoi nuovi compagni di squadra. Ancora una volta il Coach ortonese ci vede lungo. Ora Ferrato è opposto e Marshall fa coppia d’attacco con Bertoli.
Il neo-impavido gioca bene le sue carte a prescindere che peschi al centro o sulle bande, le bocche da fuoco ortonesi sono efficaci. Devastante il muro impavido che ferma ben diciannove volte gli attaccanti dei padroni di casa. Spiccano le prove di Bertoli, del già citato Ferrato e di Tognoni, chiamato al difficile compito di sostituire un gigante come Patriarca.
Alla fine le due squadre si dividono la posta ma Ortona finalmente festeggia il numero uno alla casella “vittorie”. La strada è ancora lunga e la zona salvezza è distante ancora sei punti. Il cammino, tuttavia, è ancora lungo ma la prima scintilla è scoccata. Tutto può ancora succedere.
Domenica 10 dicembre alle 18.00, la Sieco ospiterà la Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo, terza forza del campionato. Un impegno di certo difficile, ma gli impavidi hanno dimostrato questa sera di saper vedere cara la propria pelle.