TERAMO- Si è tenuto questa mattina, davanti alla sede della Prefettura, l’ennesimo sit-in dei lavoratori precedentemente impegnati nel servizio di manutenzione ordinaria delle aree verdi dei quattro presidi ospedalieri dell’Asl. Una protesta che va avanti ormai da diversi giorni a seguito della scelta, da parte dell’azienda aggiudicataria dell’appalto, di assumere 8 persone e di non riassorbire le 15 persone impegnate da anni nel servizio nonostante la clausola sociale che prevede il loro riassorbimento.
Al sit-in ha preso parte anche il sindaco Gianguido D’Alberto che ha portato la solidarietà e la vicinanza dell’ amministrazione. Il Sindaco, dopo aver ascoltato i sindacati e aver fatto proprie le istanze dei lavoratori, ha sottolineato la volontà dell’Amministrazione di seguire da vicino la vicenda, anche a seguito di un primo informale confronto con la Prefettura, nel rispetto delle competenze istituzionali, e nell’interlocuzione con la Asl, evidenziando come la questione, oltre a interessare i 15 lavoratori, molti dei quali monoreddito, senza stipendio da un mese e senza diritto agli ammortizzatori sociali, rischi di avere ripercussioni in tutti i futuri appalti.
“Come sindaco seguirò da vicino la vicenda per i suoi risvolti sociali – dichiara il primo cittadino – la questione è molto delicata e quello che ci preoccupa, oltre alla vicenda umana di chi oggi è direttamente interessato, è che se salta il principio dell’applicazione della clausola sociale, rischiamo di dover affrontare, in tutti gli appalti, vere e proprie situazioni di tensione sociale. Come Amministrazione, nel corso degli anni, abbiamo sempre prestato particolare attenzione all’inserimento nei capitolati d’appalto e al rispetto da parte delle ditte della clausola sociale, che non è e non può essere considerato come un mero tecnicismo. Al contrario, assorbe in sé il principio costituzionale fondamentale della tutela dei lavoratori e della continuità del lavoro e per questo deve essere sempre messa al centro”.
Il Sindaco, in virtù della delicatezza della vicenda, ha dato la propria disponibilità alla Prefettura a partecipare ad un eventuale tavolo istituzionale a cui siederebbero le sigle sindacali e la Asl di Teramo.
Daniela Cesarii