A Lanciano, lungo viale Cappuccini, non lontano dalla chiesa di San Pietro Apostolo sorge un antico complesso monastico risalente al XVI e XVII secolo composto da una chiesa ed un convento dedicati a San Bartolomeo. Parte dell’ex refettorio, sulle cui pareti sono visibili due importanti affreschi,si trova oggi all’interno della casa di cura “Alba Chiara”. La onlus che gestisce la struttura non è rimasta insensibile al valore artistico delle due opere promuovendone il restauro.
“L’ultima Cena” e “La Madonna Immacolata” di pregevole fattura, sono infatti minacciate e rovinate da infiltrazioni di acqua piovana che si sono verificate durante la precedente gestione dello stabile.
La onlus si è fatta quindi promotrice del restauro conservativo delle opere, facendo predisporre un progetto di restauro che è stato redatto dallo studio dell’architetto Agnese Senerchia in collaborazione con la collega Rosalba D’Ottavio.
Il progetto è stato sottoposto ed approvato nel maggio scorso dalla Soprintendenza ai Beni Culturali delle provincie di Chieti e Pescara, ed il cantiere di restauro, tutt’ora in corso è stato affidato alla dott.ssa Annarita Di Nardo. La sala dove si trovano i dipinti è utilizzata dagli operatori dell’hospice per eventi di aggiornamento scientifico ed appuntamenti culturali di sensibilizzazione della popolazione sulle tematiche del fine vita. Come riportato dallo storico Domenico Maria Del Bello nel volume “Quattrocento anni dell’Arciconfraternita Morte e Orazione” “L’Ultima Cena” risale al primo quarto del XIX secolo ed è opera del maestro Giuliano Crognale (1770-1862).
La onlus “Alba Chiara” ha deciso inoltre di lanciare una campagna di raccolta fondi per sostenere il restauro delle due opere d’arte. “Vi chiediamo di farci sentire la vostra vicinanza sostenendo il recupero dei dipinti che torneranno presto ad essere un patrimonio fruibile alla visione per tutta la popolazione. Potete sostenerci con un contributo (detraibile/deducibile come erogazione liberale) intestato a: ASSOCIAZIONE ALBA CHIARA ONLUS attraverso bonifico bancario (IBAN IT93T0760115500001001429537), versamento su c/c postale n. 1001429537 o 5 per mille C.F. 90029880698″
. Simone Cortese