Quella di oggi è una giornata importante per la cultura lancianese: l’associazione “Barocco Frentano – Armonia degli Affetti” si esibirà alle 18, con la sua ensemble sul prestigioso palcoscenico dell’Ateneo Veneto di Venezia. Un appuntamento importante intriso di profondi significati e messaggi che spaziano dal mondo della musica, dell’arte ma anche e soprattutto della solidarietà. A spiegarlo nel dettaglio è il maestro Giuseppe Rullo, pianista, compositore e direttore d’orchestra nonchè fondatore dell’ensemble.
“La serata di oggi – spiega Rullo a Videocittà – è patrocinata dal Touring Club Italia ma nasce soprattutto dalla sinergia stretta con la onlus Sos Villaggi Bambini Italia che raccoglie donazioni e fondi per le adozioni a distanza e la sostenibilità verso bambini e ragazzi disagiati nel mondo. Nel dettaglio però lo spettacolo artistico e musicale che proporremo sarà legato ad una campagna contro la violenza sulle donne ed in occasione dell’esecuzione del brano “Lascia ch’io pianga” celebre aria composta da Georg Friedrich Händel ci sarà l’intervento di uno dei membri della onlus che parlerà alla platea”. Haendel infatti successivamente riutilizzà l’aria nel secondo atto del Rinaldo con un testo, che parla del dialogo del personaggio di Almirena con il suo carceriere Argante.
La solidarietà è del resto è uno dei valori fondanti del Barocco Frentano che ha accolto in passato tra le sue fila anche due musicisti ucraini scappati da Leopoli in occasione del conflitto in atto tra Ucraina e Russia. “Quello che vogliamo offrire agli spettatori – afferma ancora il maestro Rullo – è uno spettacolo dove musica, arte, poesia si fondono in una riflessione sui valori umani ed anche spirituali. Lo scenario dell’Ateneo Veneto è molto evocativo, ricco di storia e di opere d’arte e strettamente legato al vicino teatro “La Fenice”. In noi c’è grande attesa ed al tempo soddisfazione all’idea di poter offire la nostra musica in un contesto del genere”.
Per l’ensemble frentana quella di stasera sarà la seconda esibizione fuori dall’Abruzzo dopo il concerto del 4 giugno scorso tra le navate della splendida basilica di San Paolo fuori le mura a Roma. Successivament il Barocco Frentano sarà ospite in novembre all‘auditorium Santa Cecilia di Perugia e l’8 dicembre a Napoli con un concerto nel Complesso Monumentale di Donnaregina che sorge nei pressi del Museo Diocesano.
“Tra i nostri obiettivi – afferma ancora Rullo – c’è anche la riscoperta e valorizzazione di chiese, teatri ed auditorium magari non sempre conosciuti dal pubblico e crediamo che una certa attenzione verso una ricercata spiritualità possa aiutare nel comprendere ed apprezzare al meglio i brani e le musiche di maestri come Handel, Telemann, Torelli, Marcello, Vivaldi e Pergolesi”.
L’Ensemble è diretta dal Maestro Giuseppe Rullo: pianista, compositore e direttore d’orchestra lancianese, che per primo intuì l’esigenza di creare un gruppo stabile da camera che avesse come obiettivo quello di servire umilmente l’opera sacra con un repertorio che rappresentasse il nostro Paese, un tesoro da custodire e che troppo spesso, come lo stesso maestro Rullo afferma, “rischia di non essere sufficientemente valorizzato”.
Il “Barocco Frentano” è composto dai seguenti Maestri: il soprano Claudia Nicole Calabrese, il mezzosoprano Alba Riccioni, il primo violino e solista Anton Bianco che ricopre anche un ruolo di supporto attivo nella vita musicale del gruppo (Coordinatore Artistico), il secondo violino Kristina Esekova, il violista Pierluigi Cotellessa, il violoncellista Federico Orlando, il contrabbassista Gregory Coniglio, l’organista Maria Laura Susi, e il trombettista Dino Armando Tonelli.
. Simone Cortese