CHIETI- Due imprenditori agricoltori denunciati per “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche“. I due hanno percepito indebitamente 100 mila euro di fondi. la denuncia alla Procura Europea EPPO (European Public Prosecutor’s Office) è il frutto di un’operazione coordinata dai Carabinieri per la Tutela agroalimentare e condotta dai militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Villa Santa Maria (CH).
I due imprenditori agricoli, che operano in diverse aree del territorio regionale, si sono resi responsabili dei reati di “falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico” (art. 483 CP) e di “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche“ (art. 640 bis CP), puniti entrambi con la reclusione, rispettivamente fino a 2 anni e da 2 a 7 anni. Secondo quanto accertato dai Carabinieri Forestali, infatti, gli agricoltori attestando falsamente la disponibilità di terreni di proprietà dello Stato, nonché il possesso di requisiti soggettivi e oggettivi previsti per la presentazione delle domande di aiuto, hanno indotto in errore le Agenzie per l’erogazione dei fondi in agricoltura, ottenendo così indebiti finanziamenti, previsti dalla Politica agricola comune (PAC) per complessivi 100 mila euro e causando un grave danno al patrimonio pubblico.
“I controlli in questo settore, delicato e potenzialmente permeabile a frange della criminalità organizzata- si legge in una nota a firma del tenente colonnello Tiziana Altea- rientrano tra le attività istituzionali del Comando Carabinieri Unita Forestali e Agroalimentari col duplice obiettivo di consentire, da un lato, un utilizzo trasparente ed efficiente dei finanziamenti nazionali e comunitari, arginando efficacemente la diffusione dell’illegalità e dall’altro di salvaguardare gli imprenditori e i cittadini onesti”.
Daniela Cesarii