Dopo una settimana di Tommaso Di Battista, 72 anni contadino ex dipendente della Sevel, non si hanno ancora notizie.
Le ricerche, effettuate con ogni mezzo, non hanno dato alcun risultato, nessuna traccia.
Le ricerche ora si sono allargate nei territori di Castel Frentano, Sant’Eusanio del Sangro e l’intera vallata.
Su disposizione della Prefettura di Chieti, sono stati attivati dalla sala operativa della Protezione civile Abruzzo e gruppi di volontari che collaborano con carabinieri e vigili del fuoco. Questi ultimi, da giorni hanno allestito una postazione fissa nei pressi delle abitazioni dei Di Battista dalla quale coordinano le squadre a terra, comprese le unità cinofile, e dall’alto i droni. I cani le tracce di Tommaso le hanno fiutate ma solo nei pressi della casa.
L’uomo non dorme con la moglie ma si è ricavato un alloggio di fortuna in una stalla fatiscente sotto casa
La mattina di sabato la donna, dopo essere ritornati la sera prima da Caserta, sua città d’origine dove i due si erano recati per lavorare dei terreni di proprietà di alcuni parenti, non lo avrebbe trovato più.
I familiari hanno sporto denuncia ai carabinieri di Lanciano solo il 15, quindi 3 giorni dopo la sparizione. Perchè?
Si sarebbe quindi allontana a piedi, di notte? Se così fosse i cani avrebbero seguito le tracce e invece si fermano proprio davanti casa, l’uomo è quindi salito su una macchia o su un mezzo. Quella notte nessuno ha però sentito rumori. Ricordiamo che si tratta di una zona isolata.
Con lui solo la carta Bancomat e nessun effetto personale. I dubbi sono tanti, alcuni vicini raccontano di rapporti difficili in famiglia.
Tommaso ogni tanto andava in qualche Bar, anche di Lanciano centro, per bere una birra e a qualcuno avrebbe raccontato di non trovarsi molto bene a casa. Si sarà forse stancato e per questo si è allontanato da solo? Ma perchè comprare 200 litri di gasolio agricolo per i suoi mezzi in vista dei prossimi lavori?
Il mistero si infittisce e i giorni nel frattempo scorrono.