Il sindaco Ferrara : Da parte nostra c’è fiducia
FRANCAVILLA AL MARE- Sequestro del cimitero: indagate quattro persone per i reati di gestione o realizzazione di discarica non autorizzata, soppressione di cadavere e frode nelle pubbliche forniture. Indagate anche due società per responsabilità amministrativa.
Come si ricorderà alcune aree del cimitero erano state sequestrate e ispezionate lo scorso 10 luglio e dagli scavi sarebbero emersi resti e parti di bare in cui erano custodite salme, ma anche parti di cadaveri provenienti da tombe che non è stato possibile identificare. Rifiuti provenienti da lavorazioni edili sarebbero stati interrati nell’area di ampliamento del cimitero.
Tra gli indagati il presidente del Consiglio comunale di Chieti Luigi Febo: “Ho saputo solo ieri (mercoledì ndr ) dell’atto che mi riguarda in qualità di direttore dei lavori del cimitero. Con la massima serenità e fiducia mi metto a disposizione degli inquirenti perché la mia posizione sia chiarita. Ho sempre svolto il mio ruolo con trasparenza e nel rispetto delle norme e per primo voglio capire, andare a fondo alla questione rilevata e quanto prima chiarire gli addebiti, sia per l’importanza del servizio e soprattutto nel mio interesse professionale”.
Fiducia riconfermata dall’amministrazione comunale: “Siamo certi che il presidente del Consiglio comunale Febo saprà chiarire la sua posizione come si è detto subito disponibile a fare, non appena venuto a conoscenza dell’indagine. Siamo certi che chi conduce le indagini lo farà, andando a fondo ai fatti e ai ruoli che possono essere ben ricostruiti e accertati” così il sindaco Diego Ferrara e la maggioranza in una nota.
L’amministrazione risponde anche indirettamente alla richiesta di dimissioni da parte di Forza Italia con il consigliere comunale Damiano Zappone: “Conosciamo Febo personalmente e politicamente e ci auguriamo che sulla sua posizione venga fatta luce al più presto, perché non ci siano riflessi né sul fronte professionale né su quello politico, come qualcuno sta cercando sgradevolmente di fare a mezzo stampa, emettendo giudizi senza essere organo giudicante e provando a scrivere sentenze senza conoscere i fatti di cui si parla, ma soprattutto senza avere né il ruolo adatto, né la posizione opportuna per farlo. Da parte nostra la fiducia resta”.
- Daniela Cesarii