ORTONA- Incendio all’EcoTec: il consiglio di amministrazione tranquillizza i residenti sottolineando che «la tipologia dei materiali trattati produce residui di lavorazione non pericolosi e non presentano particolari rischi».
Ordinanza sindacale per il consumo di frutta e verdura
Il sindaco Leo Castiglione ha, intanto, emanato un’ordinanza che dispone alcune misure precauzionali, in attesa dei risultati dei rilievi dell’Arta. In particolare per il territorio ricompreso nel raggio di un chilometro dallo stabilimento coinvolto dall’incendio è fatto divieto di consumo di prodotti ortofrutticoli se non dopo un accurato lavaggio in acqua corrente e potabile e comunque, ove possibile, rimuovendo il rivestimento superficiale. «Si tratta di una misura adottata in via cautelativa perché, a detta degli stessi tecnici Arta, non c’è una situazione di emergenza ambientale – specifica il sindaco– ma l’ordinanza rientra nei protocolli d’azione a tutela della salute dei cittadini. L’agenzia regionale per la tutela ambientale sta lavorando per effettuate tutti i controlli e i rilievi e predisporre una relazione dettagliata sugli effetti dell’incendio e dei fumi».
L’azienda precisa che il rogo si è innescato per autocombustione
L’azienda EcoTec nella nota scrive «a seguito dell’incendio verificatosi la sera del 6 luglio, causato da un fenomeno di autocombustione, che ha interessato un cumulo di materiali depositati all’esterno dello stabilimento, esprime sentimenti di gratitudine al personale della Setra e della Ecotec che, intervenuti tempestivamente con i loro mezzi seguendo le procedure interne di emergenza, insieme ai Vigili del Fuoco di Ortona e di Chieti hanno consentito un rapido contenimento delle fiamme e il successivo spegnimento dell’incendio. Le attività di selezione e recupero sono proseguite normalmente e nel frattempo sono stati isolati i materiali combusti e le acque di spegnimento, tutti attualmente in corso di caratterizzazione analitica per l’avvio a smaltimento separato».
Il Consiglio di amministrazione si dice, inoltre, «dispiaciuto se l’evento ha causato qualche preoccupazione ai vicini, tuttavia la tipologia dei materiali trattati produce residui di lavorazione non pericolosi e non presentano particolari rischi. Infatti la EcoTec esegue la selezione della raccolta differenziata proveniente dai comuni delle Provincie di Chieti e di Pescara per il recupero di vetro, alluminio, carta, legno, plastica e metalli che vengono reimmessi nel ciclo produttivo attraverso i rispettivi Consorzi nazionali di filiera per rigenerare nuove materie prime che determinano risparmi nel consumo di materia e di combustibili, in accordo ai principi e alle norme dell’economia circolare. «L’incidente- conclude la nota- sarà un altro motivo per organizzare ancora meglio l’attività di recupero cercando di minimizzare ulteriormente i rischi inevitabilmente presenti in qualsiasi processo di produzione».
- Daniela Cesarii