ORTONA- Il segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin che prega sulla tomba dell’apostolo Tommaso, custodita in cattedrale, è il momento più prezioso della visita dell’alto prelato in città per prendere parte alle celebrazioni legate alla solennità liturgica di san Tommaso, patrono dell’arcidiocesi di Lanciano-Ortona.
«La festa dell’apostolo Tommaso è gioia per la chiesa universale e per tutte le chiese sparse per il mondo perché la chiesa è una, santa e apostolica cioè fondata sugli apostoli- ha detto il cardinale Parolin nell’omelia – So quanto gli ortonesi siano legati a san Tommaso che celebrano anche nel mese di maggio. Noi non conosciamo molto del passato di questo santo, chiamato il gemello, è ricordato in soli tre episodi del vangelo, pochi di numero, ma sono passaggi essenziali attraverso cui possiamo conoscere meglio nostro Signore».
Parolin dal 2013 riveste la carica di segretario di Stato di papa Francesco, che l’anno successivo lo ha creato cardinale nel suo primo concistoro. Membro dal 2014 del Consiglio dei cardinali e, dal 2016, della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, nel 2018 è stato elevato all’ordine dei cardinali vescovi. Il cardinale è stato accolto al suo arrivo in cattedrale dal sindaco Leo Castiglione, da sua eccellenza, monsignor Emidio Cipollone, dal vescovo di Pescara, monsignor Tommaso Valentinetti, e dal parroco della cattedrale don Roberto Geroldi e ha assistito alla inaugurazione e al ricollocamento del busto marmoreo del cardinale Federico Tedeschini, cittadino onorario di Ortona proprio per via del suo profondo legame con la città che lo ha portato più volte a pregare sulla tomba del Santo, nella cappella di Santa Maria Maddalena posta all’ingresso della cattedrale.
A presentare l’evento il parroco don Roberto Geroldi, l’artista Valter Polleggioni e lo storico Elio Giannetti.
La ricollocazione del busto, che era stato rimosso ed è stato ritrovato, poco tempo fa, dal parroco in un cortile, avviene nel 150° anniversario della sua nascita. Il cardinale Parolin ha anche visitato il museo Diocesano, posto all’interno della cattedrale, accompagnato dal reverendo Domenico Di Salvatore, direttore dell’ufficio diocesano per i beni culturali, e dal dottore Angelo Di Monte responsabile dell’ufficio tecnico diocesano esprimendo notevole interesse per le opere esposte e in particolare per la Madonna con il puer dolorosus posta nella prima sala e porgendo numerose domande alla guida del museo Elisa Altobelli.
Parolin ha anche posto la firma sul registro delle presenze e ha ricevuto in dono una moneta commemorativa.
Al termine della concelebrazione delle 19 sono stati donati dal parroco don Roberto al cardinale i dolci tipici, l’olio e il vino della terra ortonese, un plico contenente alcuni testi sulla presenza delle ossa di san Tommaso a Ortona, studi vari che sono stati portati avanti nel corso degli anni sull’argomento e un piccolo busto in argento dell’apostolo Tommaso.
«Spero che questo passaggio a Ortona possa ripetersi presto, vi ringrazio della vostra presenza e di questa bella e sentita partecipazione. Porterò al santo Padre Francesco i vostri saluti e il vostro affetto» ha detto infine il cardinale al termine di una giornata storica per la città.
- Daniela Cesarii
- Credit foto Marino Testa