La crisi targata Lanciano Calcio investe ormai da tempo tutta la comunità frentana.
Dalla giunta comunale sotto il sindaco Paolini al tifo organizzato, passando per allenatori, appassionati e dirigenti, il clima attorno alla squadra rossonera non è certamente sereno: la retrocessione in Promozione, collezionando 20 sconfitte e altrettante criticità strutturali e gestionali, è solo la punta dell’iceberg della crisi.
Dopo i rumors attorno alla separazione con mister Castellano, ecco l’arrivo sulla panchina del tecnico Carlucci, autentico top per la categoria, ma non abbastanza per sedare le polemiche.
I cittadini chiedono a gran voce l’immediato dietrofront alla proprietà Pincione per risollevare le sorti del Lanciano, club che ha segnato più di un’epoca calcistica nel professionismo. ù
Donato Di Campli, intervenuto sui social a proposito della questione sportiva, ha dunque confermato alla nostra redazione la volontà di scendere in campo per trovare una soluzione in grado di assicurare stabilità alla piazza.
Pur ribadendo l’impegno sul piano diplomatico, non si tratterebbe, almeno stando alle condizioni attuali, di un possibile ingresso dell’imprenditore nella veste di primo proprietario, quanto del tentativo di favorire le trattative per rilevare la società, con l’obiettivo di affidarla ad una figura gradita all’ambiente, nonché capace di fornire tutte le garanzie per un futuro luminoso.
- Dennis Spinelli