E’ la domanda che l’opposizione e nello specifico il capogruppo del Pd in consiglio comunale già candidato sindaco Leo Marongiu, si è fatto sulla sula bacheca fb.
“La presenza del Sindaco di Lanciano, scrive Marongiu, non un privato cittadino, al convegno di FN oltre che inopportuna (come ho avuto modo di dire per un episodio analogo qualche mese fa), è anche stonata e fuori dal tempo. È un incontro recente? Moderato in apparenza, estremista nelle frequentazioni politiche?”
“Quest’anno, conclude l’ex presidente del consiglio comunale Marongiu, celebreremo gli 80 anni dalla rivolta del 5 e 6 Ottobre, legittimare certe presenze in Citta’ è quantomeno singolare, forse è una delle tante cambiali elettorali da onorare?”
Qualche risposta alle sue domande possiamo darla noi. Si, è un incontro recente di venerdì scorso. Roberto Fiore, numero uno di Forza Nuova, è stato invitato a Lanciano da Fiorello Mastrocola, coordinatore regionale, per parlare di “Sovranità Monetaria”, a scriverlo è proprio Mastrocola sul suo profilo. La presenza a Lanciano di Fiore non è rara, è spesso invitato anche in veste privata.
L’incontro si è svolto all’interno della sala conferenze dell’Hotel Excelsior e, oltre al primo cittadino e a una scarna platea di simpatizzanti, era presente anche l’assessore all’urbanistica Graziella Di Campli. Un incontro quindi pubblico.
Quando in campagna elettorale, il candidato sindaco del centro sinistra era proprio Leo Marongiu, si “postarono” sui social cene di Paolini con Fiore, accusandolo, così diceva il centro sinistra, di frequentazioni poco consone. Paolini rispose che all’epoca era un privato cittadino e che era uno degli invitati ai momenti conviviali insieme a Roberto Fiore.
Poco prima del post di Marongiu aveva scritto anche la consigliera di opposizione Rita Aruffo che, senza fare nomi, aveva parlato di convegni in città, il riferimento era apparso abbastanza chiaro.
Sono orgogliosa della Medaglia d’oro della mia città, di quei Ragazzi che diedero la Vita per combattere il Nazifascismo e che mi hanno lasciato un’Eredità da custodire, ricordare e tramandare”