“A distanza di qualche giorno dalle nostre dimissioni dalla segreteria provinciale, il segretario provinciale Maurizio Bucci, benché sfiduciato da sei componenti su dieci, è stato nominato commissario provinciale del partito dal Segretario regionale Luigi D’Eramo.
Una scelta insensata e cieca dinanzi alle problematiche evidenziate. Insomma, una follia politica”.
Pierfrancesco Sgrò, Federico Di Palma, Emilia De Matteo, Antonio Capuzzi, Rocco Finardi e Giovanni Finoro, componenti dimissionari del coordinamento provinciale, commentano la nomina dello sfiduciato coordinatore provinciale Maurizio Bucci a commissario provinciale della Lega.
“il Segretario Regionale On. D’Eramo ha deciso di rinnovare la fiducia al Sindaco di Gamberale, senza ascoltare i territori interessati e la base. Una scelta scriteriata nei confronti di un commissario senza consenso.
Il commissariamento del coordinamento provinciale, a distanza di tre mesi dalla sua elezione, rappresenta un fatto grave, un fallimento politico.
Un commissario che appena eletto aveva dato la propria parola di scegliere i propri collaboratori nel solco dell’aggregazione al fine di tenere unite tutte le anime del partito, impegno in realtà mai mantenuto poiché l’ex segretario provinciale come suo primo atto aveva scelto i due suoi vice e il coordinatore degli enti locali tra i quattro componenti della segreteria che fanno riferimento al suo stesso gruppo.
Ricondurre il malcontento esclusivamente a Lanciano ed al suo gruppo significa sminuire il problema e strumentalizzare la questione politica che interessa, invece, tutto il territorio della provincia di Chieti, da Francavilla al Mare a San Salvo.
Chiediamo ai vertici del partito di far valere i territori e la meritocrazia di chi ha consenso elettorale e consolidata militanza, evitando di promuovere i soliti capibastone che hanno determinato solo sconfitte sonore per questo partito.