Le vette imbiancate del Gran Sasso d’Italia si tingono di rosa per l’atteso arrivo della settima tappa del Giro d’Italia.
È la magnifica piana di Campo Imperatore la protagonista indiscussa della tappa. E tutti gli abruzzesi hanno gli occhi puntati sullo schermo mentre la carovana rosa arriva al traguardo. Tutti si fermano per vedere tutti quei paesaggi che tolgono il fiato.
Uno sfondo di tutto rispetto fa da cornice a una lunga scia di ciclisti, che si destreggia tra curve e salite e che oggi ha dovuto affrontare un percorso di ben 218 chilometri, con il primo vero arrivo in salita della corsa: 40 chilometri costantemente all’insù.
Sono partiti questa mattina dal Comune campano di Capua alla volta dell’Abruzzo alle ore 11:20 circa.
E a tagliare per primo il traguardo è alle 17:31 è Davide Bais, che a braccia aperte saluta una folla delle grandi occasioni.
Qui, a Campo Imperatore, numerose persone si sono riunite per accogliere la corsa rosa tra applausi e urla di gioia.
Palpabile l’emozione dei tanti spettatori, dai bambini ai più anziani, dai veterani a chi ha partecipato alla festa per la prima volta. Neve e tanti arrosticini hanno atteso i ciclisti.
E proprio a proposito di arrosticini, ampiamente staccati, Samuele Battistella e Mark Cavendish hanno ben accettato questo cibo tipico abruzzese da alcuni spettatori e se li sono mangiati in corsa!
Particolarmente suggestivo anche lo scenario di Rocca Calascio, che nonostante avesse mostrato più volte e in più occasioni, anche sul grande e sul piccolo schermo, la sua maestosità, oggi, illuminato di rosa, è stato un grande spettacolo.
Insomma, è stato davvero un giorno che rimarrà impresso nella storia del Giro e dell’Abruzzo. Perché in fondo si sa, il Giro d’Italia è molto più che una gara di ciclismo. È un racconto del nostro Paese, delle sue meraviglie, dei suoi paesaggi mozzafiato, dei suoi mari e delle sue montagne, ed è, soprattutto, una vetrina turistica d’eccezione.
Con l’arrivo spettacolare sul Gran Sasso d’Italia si chiude il sipario sull’Abruzzo in questo 106esimo Giro d’Italia. Al prossimo anno!
Beatrice Tomassi