ORTONA- Condannato a due mesi per aver maltrattato il proprio cane: lo rende noto la Lida, Lega italiana dei diritti dell’animale. L’associazione si è costituita parte civile, con la difesa dall’avvocato Peppino Polidori, contro un uomo accusato di aver violato l’articolo 727, secondo comma, del codice penale, perché deteneva il proprio cane in condizioni incompatibili con la sua natura, provocandogli gravi sofferenze. Lo scorso
23 dicembre il tribunale di Chieti ha condannato l’uomo alla pena esemplare di due mesi di arresto, oltre al pagamento delle spese di giustizia e a un risarcimento danni di mille euro a favore della Lida che ha soccorso il cane curandolo e assicurando la sua adozione. Il risarcimento è stato riconosciuto perché la sezione ortonese dell’associazione è iscritta nel registro regionale delle associazioni di volontariato e svolge l’attività istituzionale in materia di tutela degli animali e dell’ambiente. «E’ stato possibile perseguire il reato grazie al tempestivo intervento in urgenza dei carabinieri forestali della stazione di Lanciano a cui va tutto il nostro ringraziamento» interviene il presidente della Lida di Ortona Mauro Costantini.
«I diritti degli animali sono finalmente presenti nel nostro ordinamento. E’ fondamentale che questa tutela sia applicata anche in sede giudiziaria e la sentenza di condanna del tribunale di Chieti ne è un caso esemplare. Facciamo appello ai cittadini affinché continuino sempre a mostrare senso civico e a denunciare alle autorità competenti i maltrattamenti di animali così che possano essere perseguiti» conclude Costantini.
Daniela Cesarii