Ha preso il via, da pochi giorni, la sperimentazione di una nuova circolazione stradale in piazza san Giuseppe nei pressi dell’ingresso dell’Istituto scolastico per migliorare l’accesso alla struttura.
La soluzione, predisposta dall’amministrazione comunale in collaborazione con la dirigenza scolastica, prevede il divieto di transito nella porzione di piazza San Giuseppe ricompresa tra l’accesso della scuola, la restante parte a confine con il tracciato ferroviario e la Chiesa con l’accesso ai soli mezzi di emergenza.
«L’ ordinanza – spiega il sindaco Leo Castiglione – recepisce le richieste dei genitori e della dirigenza scolastica di migliorare la sicurezza di quanti si recano al plesso scolastico. Nel contempo si vuole anche ridisegnare la mobilità dolce e pedonale di una importante area del cento urbano ad alta densità abitativa, con la presenza anche di una Chiesa, rendendola più sostenibile e vivibile».
Le altre modifiche alla circolazione stradale riguardano l’istituzione di un senso unico di marcia nel tratto di strada che collega via Papa Giovanni XXIII e via Martiri ortonesi con piazza San Giuseppe, con direzione ingresso piazza e la previsione di nuovi stalli per la sosta dei veicoli sul lato destro della stessa strada, mentre nei pressi dell’ingresso principale della scuola saranno realizzati due stalli di sosta riservati ai diversamente abili. «La nuova viabilità – sottolinea l’assessore alla scuola Paolo Cieri – disciplina un’area che presenta criticità soprattutto negli orari di maggiore afflusso al plesso scolastico dove sono presenti oltre 300 studenti di età compresa tra 3 e 10 anni. In particolare poi, la presenza delle vetture negli orari di punta della scuola con il transito anche degli scuolabus determina blocchi stradali e situazioni di preoccupazione rilevate anche dai genitori e dai conducenti degli scuolabus senza tralasciare che questa nuova disciplina offre una ulteriore area per le attività e gli eventi scolastici».
Non è però dello stesso avviso Massimo Tatone, che in qualità di segretario dell’associazione culturale Destra Sociale Ortona e Ortona Sociale esprime netta contrarietà.
«La sicurezza è di fatto già garantita dall’apposizione, sia in entrata che in uscita, da una barriera mobile con la presenza di un vigile che impedisce l’accesso alle vetture- spiega in una nota Tatone – l’istituzione di un’isola pedonale non porterà alcuna differenza o miglioramento rispetto allo stato attuale; già ora i genitori a piedi sono tutelati dalla presenza dei due vigili, mentre tra i genitori in macchina ci sono quelli che fanno la fermata istantanea davanti la barriera per far scendere i figli mentre gli altri che vogliono accompagnare i figli fin davanti all’ingresso vanno a parcheggiare nei vicoli del quartiere. Questo è sempre avvenuto e con l’isola sarà identico».
Per quanto riguarda il recupero di un’area per l’attività ludiche all’aperto, Tatone ricorda che sono già disponibili per i ragazzi una palestra e tutta l’area recintata utilizzata in parte come parcheggio per il personale scolastico ma già attrezzata con tavoli e panche. «Per contro- continua Tatone – si registra la perdita di 40 posti macchina in una zona già critica per i residenti, ma soprattutto penalizzante per i lavoratori che giornalmente raggiungono il posto di lavoro in centro e dei cittadini che si recano in centro per gli acquisti. Vogliamo infine ricordare che un intervento del genere preveda il coinvolgimento delle parti sociali interessate per capire quali sono le effettive esigenze della collettività; in questo modo invece si va incontro solo alla richiesta (legittima per carità) di alcuni genitori e di un dirigente scolastico che non sono sicuramente a conoscenza delle problematiche del quartiere e del resto dei cittadini».
Daniela Cesarii